Reddito di cittadinanza 2019: istruzioni Inps assunzioni agevolate, la guida

Novità importanti sul fronte del reddito di cittadinanza con la circolare Inps n. 104/2019 incentrata sulle assunzioni agevolate. I punti principali.

Reddito di cittadinanza 2019: istruzioni Inps assunzioni agevolate, la guida

Ci sono importanti novità sul reddito di cittadinanza, stavolta per le aziende che assumono i beneficiari della misura, che potranno godere di uno sgravio contributivo mensile piuttosto importante. Con la circolare n. 104 diffusa lo scorso 19 luglio 2019, l’Inps ha voluto fornire tutte le indicazioni e le informazioni legate a questo argomento. Andiamo a sintetizzare i punti principali.

Cosa dice la circolare Inps n. 104/2019

La suddetta circolare ha come oggetto l’incentivo per l’assunzione di beneficiari del reddito di cittadinanza, con riferimento normativo l’articolo 8 del decreto legge n. 4/2019 che introduce incentivi per i datori di lavoro che assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato i beneficiari del RdC. La nota dell’Istituto ha il compito di fornire le istruzioni amministrative per la ricostruzione dell’assetto complessivo degli incentivi e delle relative condizioni di fruizione.

Reddito di Cittadinanza: assunzioni agevolate, come funziona il meccanismo

I datori di lavoro privati che assumono i beneficiari della misura saranno esonerati dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro stesso e del lavoratore – esclusi i premi e contributi dovuti all’Inail – nel limite dell’importo mensile del RdC, dunque fino a un tetto mensile di 780 euro. La durata dell’agevolazione varia in base al periodo di fruizione del reddito di cittadinanza già goduto dal lavoratore che è stato assunto. Entrando più nel dettaglio, la durata dell’incentivo è pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal beneficiario della misura fino all’assunzione, con minimo 5 mensilità. Inoltre, “l’incentivo è riconosciuto a condizione che il datore di lavoro abbia preliminarmente provveduto a comunicare le disponibilità dei posti vacanti alla piattaforma digitale dedicata al RdC presso l’Anpal”.

Reddito di cittadinanza: sgravio contributivo per datori di lavoro, le condizioni

Le condizioni da rispettare per ottenere lo sgravio contributivo sono le seguenti:

Cosa succede in caso di licenziamento

Se il lavoratore è licenziato entro i 36 mesi successivi all’assunzione, il datore di lavoro sarà tenuto a restituire l’incentivo fruito con l’applicazione delle sanzioni civili “calcolate in base al tasso ufficiale di riferimento maggiorato di 5,5 punti percentuali in ragione di anno”, a meno che il licenziamento non sia avvenuto per giusta causa.

Reddito di cittadinanza: soggetti beneficiari ed esclusi dal beneficio

Possono godere dell’agevolazione i seguenti soggetti:

Sono invece esclusi dall’accesso allo sgravio i seguenti soggetti:

Reddito di Cittadinanza: circolare Inps n. 104/2019 in pdf, il testo completo

Per consultare integralmente la circolare Inps n. 104 del 19 luglio 2019, vi invitiamo a cliccare su questo pdf scaricabile e stampabile.

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