Reddito di cittadinanza 2019 e seconda auto di proprietà: quando si perde

Reddito di cittadinanza, i divieti in vigore e a possibilità dei beneficiari di intestarsi una seconda auto di proprietà.

Reddito di cittadinanza 2019 e seconda auto di proprietà: quando si perde

In questo nostro recente articolo sul reddito di cittadinanza abbiamo riportato i dati ufficializzati dall’Inps in ordine all’importo medio erogato con la misura di sostegno e di contrasto alla povertà ideata e introdotta dal Governo Conte. La cifra è calcolata sulla base di coloro che nei primi mesi hanno vista accolta la richiesta di beneficiare del RdC.

Reddito di cittadinanza, l’importo medio ed il quesito sulla seconda auto

Mediamente – ha fatto sapere l’Inps – vengono erogati 526 euro per il Reddito di Cittadinanza e 207 euro per la Pensione di Cittadinanza. Il 68% dei nuclei percepisce un importo mensile inferiore ai 600 euro e solo l’1% un importo mensile superiore ai 1.200 euro; la classe modale risulta quella dei nuclei con un solo componente che percepiscono un importo mensile compreso tra 400 e 600 euro (169 mila).

A proposito della misura economica tramite il sito investireoggi un utente ha posto un interrogativo interessante. Ovvero se un beneficiario del Reddito di Cittadinanza può intestarsi una seconda auto. O se l’intestazione di una seconda auto diventa motivo per perdere il diritto al RdC. La risposta alla domanda non è esplicitamente prevista nella norma.

Reddito di cittadinanza, i divieti in vigore

Il decreto n. 4/2019 fa esplicito riferimento al divieto valido per i beneficiari della misura di possedere veicoli immatricolati per la prima volta nel semestre immediatamente antecedente alla richiesta del RdC e di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiori a 250 cc immatricolati per la prima volta nei due anni precedenti. Il divieto è valido anche per navi e imbarcazioni da diporto.

Il provvedimento

La logica del provvedimento porta a pensare che una seconda auto intestata al beneficiario del reddito di cittadinanza rappresenti a tutti gli effetti una contraddizione in termini. Ma sul punto non è possibile esprimersi con certezza vista l’assenza – sino a questo momento – di riferimenti normativi.

Infine è utile ricordare che il senso del reddito di cittadinanza è quello di andare incontro a chi ha perso o è alla ricerca di occupazione. Per cui con le risorse destinate sotto forma di RdC i beneficiari hanno la possibilità di acquistare beni di prima necessità. Mentre sono espressamente vietate spese per gioco d’azzardo o altre spese che non rientrano sotto la voce beni di prima necessità.

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