Educazione civica a scuola 2019: legge approvata, ecco cosa prevede

Educazione civica a scuola: il ritorno. È stato approvato il disegno di legge in Senato sulla reintroduzione della materia. Ecco cosa bisogna sapere.

Educazione civica a scuola 2019: legge approvata, ecco cosa prevede

Educazione civica, da tempo in molti ne volevano la reintroduzione negli istituti scolastici. La buona notizia è che a partire da settembre 2019 sarà reintrodotta l’ora di educazione civica. Il disegno di legge sull’argomento è stato infatti approvato in Senato nella giornata di giovedì 1 agosto con 138 sì e 38 astensioni. Gli studenti della scuola primaria e secondaria saranno quindi tenuti ad affrontare l’ora di educazione civica, che sarà anche oggetto di esame per le scuole medie e superiori. Diverso il discorso per le scuole elementari dove l’educazione civica sarà caratterizzata da un insegnamento più stringato.

Educazione civica a scuola, il ritorno: cosa dice il ddl dedicato

Il disegno di legge che ha reintrodotto l’ora di educazione civica nelle scuole prevede 33 ore di insegnamento all’anno (minimo) e anche la presenza della materia in pagella, con tanto di relativo voto. Questo è quanto si legge nell’articolo 2 del ddl, comma 1: “A decorrere dal 1° settembre del primo anno scolastico successivo all’entrata in vigore della presente legge, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione è istituito l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, che sviluppa la conoscenza e la comprensione delle strutture e dei profili sociali, economici, giuridici, civici e ambientali della società. Iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile sono avviate dalla scuola dell’infanzia”.

Nel comma 5 si spiega che per ogni classe, tra i docenti a cui è affidato l’insegnamento della materia, è individuato “un docente con compiti di coordinamento”. Il comma successivo s’incentra invece sulle valutazioni periodiche e finali relative all’argomento, quindi al voto in pagella e all’introduzione della materia come oggetto d’esame finale.

Altrettanto importante il comma 8, in cui si afferma che non devono esserci “incrementi o modifiche dell’organico del personale scolastico, né ore d’insegnamento eccedenti rispetto all’orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti”. Infine, “per lo svolgimento dei compiti di coordinamento non sono dovuti compensi, indennità, rimborsi di spese o altri emolumenti comunque denominati, salvo che la contrattazione d’istituto stabilisca diversamente con oneri a carico del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa”.

Regionalizzazione delle scuole: cos’è, pro e contro. Ecco cosa comporta

Educazione civica a scuola: di cosa stiamo parlando

Le tematiche inerenti all’insegnamento e all’apprendimento dell’educazione civica sono le seguenti:

Per ulteriori informazioni e per consultare il disegno di legge integrale approvato in Senato, vi invitiamo a recarvi su questa pagina.

Segui Termometro Politico su Google News

Scrivici a redazione@termometropolitico.it