Consultazioni governo 2019: cosa sono, come funzionano e calendario

Consultazioni Governo 2019, a seguito delle dimissioni del presidente del Consiglio Conte sarà Mattarella a gestire le fasi successive.

Consultazioni governo 2019: cosa sono, come funzionano e calendario

La crisi di governo, dopo le annunciate dimissioni del presidente del Consiglio in carica Giuseppe Conte, dovrà essere gestita dal Presidente della Repubblica. Il quale avrà il compito di gestire tutte le fasi sino alla eventuale formazione di un nuovo esecutivo o, in alternativa, sciogliendo le Camere per rimandare il Paese alle urne.

Consultazioni Governo 2019, come si arriva alla formazione di un Governo

Come si arriva alla formazione di un Governo? L’art.92 della Costituzione – è scritto sul sito istituzionale del governo – disciplina la formazione del Governo con una formula semplice e concisa: “Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri”.

Nella prassi la formazione del Governo si compie mediante un complesso ed articolato processo, nel quale si può distinguere la fase delle consultazioni (fase preparatoria), da quella dell’incarico, fino a quella che caratterizza la nomina. Prima di assumere le funzioni, il Presidente del Consiglio e i Ministri devono prestare giuramento ed ottenere la fiducia dei due rami del Parlamento come prescritto dagli articoli 93 e 94 della Costituzione.

Consultazioni governo 2019, cosa sono

La fase preparatoria per la formazione del Governo è dunque proprio quella delle consultazioni. Nel caso specifico, Mattarella dopo la crisi di governo tra M5S e Lega presumibilmente andrà a verificare le condizioni di un esecutivo alternativo.

L’ordine delle consultazioni non è disciplinato se non dal mero galateo costituzionale ed è stato soggetto a variazioni nel corso degli anni (in alcuni casi il Presidente della Repubblica ha omesso alcuni dei colloqui di prassi). In sostanza, questa fase può ritenersi realmente circoscritta a quelle consultazioni che potrebbero essere definite necessarie e, cioè, quelle riguardanti i Capi dei Gruppi parlamentari e dei rappresentanti delle coalizioni, con l’aggiunta dei Presidenti dei due rami del Parlamento, i quali devono essere comunque sentiti in occasione dello scioglimento delle Camere.

Chi è convocato per le Consultazioni? I Presidenti delle camere; gli ex Presidenti della Repubblica, le delegazioni politiche.

Consultazioni governo 2019, cosa funzionano

Mattarella dopo aver sondato tale eventualità potrà decidere di affidare l’incarico alla persona in grado di raccogliere la fiducia delle Camere.

Il conferimento dell’incarico può essere preceduto da un mandato esplorativo che si rende necessario quando le consultazioni non abbiano dato indicazioni significative. Al di fuori di questa ipotesi, il Presidente conferisce l’incarico direttamente alla personalità che, per indicazione dei gruppi di maggioranza, può costituire un governo ed ottenere la fiducia dal Parlamento. L’istituto del conferimento dell’incarico ha fondamentalmente una radice consuetudinaria, che risponde ad esigenze di ordine costituzionale.

Nella risoluzione delle crisi si ritiene che il Capo dello Stato non sia giuridicamente libero nella scelta dell’incaricato, essendo vincolato al fine di individuare una personalità politica in grado di formare un governo che abbia la fiducia del Parlamento. L’incarico è conferito in forma esclusivamente orale, al termine di un colloquio tra il Presidente della Repubblica e la personalità prescelta.

Una volta conferito l’incarico, il Presidente della Repubblica non può interferire nelle decisioni dell’incaricato, né può revocargli il mandato per motivi squisitamente politici.

Calendario

Consultazioni governo 2019 – Le consultazioni presidenziali hanno perciò un preciso scopo; servono al Presidente della Repubblica per rendersi conto della disponibilità o meno delle forze politiche nel costruire una maggioranza capace di tenere in piedi un esecutivo. Il Governo infatti, nel nostro ordinamento, è legato da un indissolubile rapporto di fiducia con il Parlamento; è quindi determinante l’individuazione di una figura che possa ricevere questa fiducia nel guidare la nuova squadra di palazzo Chigi.

Troppo presto al momento per sapere quale sarà il calendario: seguiranno aggiornamenti nei prossimi giorni in base agli sviluppi della crisi di governo.

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