Contratto di affitto e utenze incluse: come scrivere, fac simile. La guida

Si può stipulare un contratto di affitto che includa anche le utenze? Sulla questione possono sorgere legittimi dubbi: proviamo a chiarire.

Contratto di affitto e utenze incluse: come scrivere, fac simile. La guida

Il proprietario di un immobile mette in locazione il suo appartamento. Una volta trovato l’inquilino interessato, l’intenzione è quella di stipulare un contratto di affitto che comprenda anche le utenze, ovvero le bollette della luce, del gas o dell’acqua. Si può fare? La risposta è negativa, ma ci sono comunque delle soluzioni alternative che possono essere applicate tramite apposita clausola. Andiamo quindi a vedere cosa bisognerebbe scrivere in un contratto di affitto che includa anche forfettariamente le bollette e come funziona in genere questa tipologia di accordo.

Contratto di affitto con utenze incluse: si può fare?

Come abbiamo scritto in precedenza, non si può stipulare un contratto di locazione con un “forfait” di utenze incluse. Gli obblighi in un contratto di affitto valgono per una parte e per l’altra: il proprietario dà in locazione l’immobile al conduttore. Quest’ultimo è tenuto a pagare le bollette (generalmente si fa intestare le utenze) oltre alle spese di ordinaria amministrazione. Quelle di straordinaria amministrazione, invece, spettano al proprietario (parliamo, semplificando, di spese relativi a lavori condominiali, o a guasti e malfunzionamenti per i quali il conduttore non ha responsabilità).

La clausola da inserire

Invero nel canone di locazione non possono essere inclusi i pagamenti di servizi o oneri accessori. Per far ciò è necessario che nel contratto sia inserita una specifica clausola. Il forfait, inoltre, non può funzionare in automatico. Mettiamo il caso che il conduttore includa nel canone di locazione 150 euro di bollette mensili. Visto che le bollette non corrispondono mai a un fisso ma a dei consumi effettivamente realizzati, è difficile stipulare un forfait fisso, a meno che dopo un certo periodo di tempo (6 mesi, ad esempio) vi sia un conguaglio, con la restituzione delle somme non dovute (visto l’importo inferiore delle bollette rispetto al forfait) o l’aggiunta di soldi (perché i consumi, e quindi l’importo delle bollette, si sono rivelati superiori a quanto previsto dal “fisso” mensile). Se non ci fosse questo conguaglio/rimborso periodico, il proprietario andrebbe a percepire somme “in nero” perché non corrispondenti agli importi effettivamente addebitati in bolletta e andrebbero quindi legalmente fuori dalle norme contrattuali.

Contratto di affitto con utenze incluse: cosa scrivere

Dunque, come scrivere la clausola sul contratto di affitto che riguarda la somma forfettaria relativa al pagamento delle utenze incluso nel canone di locazione? Ecco un suggerimento proposto dall’avvocato Marco Borriello sulle pagine online di La Legge Per Tutti.

“La quota spese e oneri accessori pari a €… mensili sarà oggetto di conguaglio (semestrale), con conseguente eventuale rimborso a favore del conduttore o potenziale integrazione a vantaggio del locatore”. Bisognerà quindi specificare la natura del conguaglio (“consumi debitamente certificati dalle fatture emesse dai rispettivi fornitori”) e per gli oneri accessori, “in relazione a quelli concretamente affrontati e addebitabili in base alla Tabella oneri accessori, allegato G al decreto del Ministro delle Infrastrutture emanato ai sensi dell’art. 4 comma 2 della Legge n. 431/98”.

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