Bonus Befana per pagamento con carta di credito o bancomat: come si ha

Si chiama Bonus Befana la nuova misura finalizzata al contrasto dell’evasione fiscale e all’incentivo al pagamento con metodi tracciabili. Come funziona.

Bonus Befana per pagamento con carta di credito o bancomat: come si ha

Continua la lotta al contante e gli strumenti di incentivazione per spingere al pagamento con bancomat e carte di credito: l’ultimo mezzo è un beneficio che ha valore di detrazione fiscale. Ha l’appellativo, per il momento, di Bonus Befana, perché è proprio nel periodo dell’Epifania che questo incentivo potrebbe concretizzarsi in detrazione. Il Bonus Befana avrebbe però maggiore valore solo nell’ottica di una rimodulazione delle aliquote Iva. Tutto questo mentre il premier Giuseppe Conte ha affermato che i soldi per sterilizzare l’Iva sono stati trovati e che il blocco dell’Imposta sul valore aggiunto anche per il prossimo anno è presente nella Nota di aggiornamento al Def. “Mancano ancora alcune coperture, ma siamo molto ambiziosi”.

Bonus Befana per chi non paga in contanti: come funziona

Il Bonus Befana risulterebbe essere una sorta di rimborso per chi paga con carta di credito e Bancomat nei settori più a rischio evasione. Così, chi paga una cena a un ristorante o un lavoro di manutenzione immobiliare tramite metodo tracciabile anziché in contanti, avrebbe nel gennaio dell’anno successivo una sorta di beneficio, convertibile in detrazione fiscale fino a un importo massimo di 500 euro. Tale novità entrerebbe in un percorso di rimodulazione dell’Iva, con aliquote aggiuntive per chi paga in contanti e sconti importanti (tramite rimborsi erogabili nell’anno successivo il pagamento) convertiti in detrazioni fiscali. Così, se la novità dovesse entrare in vigore, i primi rimborsi avverrebbero a gennaio 2021 per i pagamenti effettuati nel 2020.

Certamente il nuovo governo adotterà alcune misure per perseguire la lotta al contante e incentivare i pagamenti con carte di credito e Bancomat, tramite sconti e benefici del tipo di cui sopra. Il fine ultimo è sempre quello: combattere l’evasione fiscale. È così che il bonus Befana (o chi per lui) si andrà ad aggiungere ad altri strumenti importanti anti-evasione e anti-riciclaggio, come la fattura elettronica e la lotteria degli scontrini.

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