Esame avvocato 2019: tracce prima prova e calendario risultati

Esame avvocato 2019: oggi, martedì 10 dicembre 2019, è il giorno della prima prova scritta, ovvero il parere di diritto civile. Ecco le tracce ufficiali.

avvocato a lavoro
Esame avvocato 2019: tracce prima prova e calendario risultati

Esame avvocato 2019, il grande giorno è arrivato: oggi, martedì 10 dicembre 2019, è infatti il giorno della prima prova scritta, equivalente al parere di diritto civile. Poi toccherà al diritto penale (mercoledì 11 dicembre) e all’atto giudiziario (giovedì 12 dicembre), ma procediamo con ordine e andiamo a scoprire quali sono state le due tracce della prima prova scritta da sostenere in 7 ore massimo per tutti gli aspiranti avvocati che potranno poi accedere alla professione dopo il praticantato.

Esame avvocato 2019: parere di diritto civile, le tracce

Di seguito pubblichiamo le tracce pubblicate inizialmente dai forum di settore e poi riprese dai vari media.

Traccia A

L’imprenditore individuale Alfa si rivolge alla società affinché la stessa acquisti un macchinario che è venduto presso il negozio gestito da Caio e glielo conceda poi in locazione finanziaria. Il contratto di leasing viene stipulato e prevede il pagamento, a carico dell’utilizzatore Tizio, della complessiva somma di 60.000 euro suddivisa in rate mensili dell’importo di 1.000 euro ciascuna. Contestualmente la società Gamma e il fornitore stipulano un patto di riacquisto in forza del quale Caio, in caso di risoluzione per inadempimento del contratto di leasing, e a seguito di apposita richiesta da parte della società Gamma si obbliga a riacquistare il bene a un prezzo prestabilito. Nel corso del rapporto contrattuale, però, Tizio non paga le ultime 10 rate pattuite. Caio, pur consapevole di non essersi tenuto a riacquistare un bene che, in quanto usato, ha ormai perso gran parte del suo valore commerciale, decide di provvedere lui stesso al pagamento dei residui canoni insoluti e versa alla società concedente la somma di 10.000 euro. Successivamente Caio cita in giudizio Tizio, dichiarando di agire in regresso ai sensi dell’art. 1950 cc. e chiedendo la restituzione della somma maggiorata degli interessi legali dalla data del pagamento. Tizio, ricevuta la notificazione dell’atto di citazione, si rivolge a un legale per un consulto. Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio, rediga un parere motivato illustrando le questioni sottese al caso in esame e indicando la linea difensiva più utile a tutelare la posizione del proprio assistito.

Traccia B

L’imprenditore edile Caio, venuto a conoscenza che l’amico Sempronio ha intenzione di ristrutturare l’appartamento in cui abita, si dichiara disponibile a eseguire personalmente i lavori all’uopo necessari e predispone un preventivo per il complessivo importo di 45.000 euro. Sempronio, ricevuto brevi manu il preventivo, vi appone a penna alcune modifiche, indicando il corrispettivo di 35.000 euro e precisando che i lavori avrebbero dovuto iniziare entro il 15 novembre 2019 e avrebbero dovuto concludersi entro il 31 gennaio 2020. Lo stesso Sempronio riconsegna poi a Caio il documento così modificato. Dopo alcuni giorni, in data 10 ottobre 2019, Caio invia a Sempronio una email regolarmente ricevuta dal destinatario con la quale dichiara di accettare le nuove condizioni e si rende disponibile a iniziare i lavori già dal 18 ottobre. Con successiva email del 15 ottobre 2019, Sempronio comunica però di voler annullare la propria commissione e invita Caio a non dare avvio alle opere. Qualche tempo dopo, però, Sempronio riceve una lettera da parte di Caio nella quale questi, lamentando l’inadempimento agli obblighi contrattuali, chiede la corresponsione della somma di euro 35.000 a titoli di ristoro del danno conseguente alla mancata esecuzione del contratto. Sempronio si rivolge dunque a un legale per conoscere quale posizione assumere nei confronti dell’altrui pretesa creditoria. Il candidato, assunte le vesti del legale di Sempronio, rediga un parere motivato, illustrando le questioni sottese al caso in esame e indicando la linea difensiva più utile a tutelare la posizione del proprio assistito.

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Esame avvocato 2019: tracce A e B, le sentenze di riferimento

Stando a quanto trapelato dai forum di settore, le sentenze a cui fare riferimento sono rispettivamente la n. 18326/2017 della Corte di Cassazione – III Sez. Civile e la n. 14006/2017 della Corte di Cassazione.

Esame avvocato 2019: il calendario dei risultati, le date

Passeranno alla prova orale tutti quei candidati che alle 3 prove scritte avranno raggiunto almeno 90 punti, con la sufficienza (60 punti) raggiunta in almeno 2 prove. Dal prossimo anno l’esame avvocato sarà invece più selettivo, perché sarà richiesta la sufficienza in tutte e tre le prove come condizione minima per l’ammissione.

Come di consueto dopo le tre prove scritte bisognerà effettuare gli abbinamenti delle Corte d’Appello tenute alla correzione delle tre prove scritte. Gli abbinamento saranno comunicati a seguito della prova scritta, pertanto dopo giovedì 12 dicembre 2019, ultimo giorno di questa fase dedicata alla redazione di un atto giudiziario. In ogni caso, tali abbinamenti dovrebbero arrivare entro massimo 15 giorni dall’ultima prova scritta. C’è Natale di mezzo, quindi potrebbero arrivare entro il 23 dicembre o comunque entro la fine dell’anno. Gli scritti potranno essere corretti entro 6 mesi dall’ultima prova scritta, quindi i risultati si avranno entro la fine della primavera, massimo entro i primi giorni di luglio.

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