Bollo conto deposito titoli 2019: importo, quanto si paga e calcolo

Giunti a fine anno è tempo di versare l’imposta di bollo sulle somme tenute in conto deposito titoli. Ecco a quanto ammonta la tassa.

Bollo conto deposito titoli 2019
Bollo conto deposito titoli 2019: importo, quanto si paga e calcolo

A fine anno è tempo di bilanci, anche finanziari. Dopo il pagamento dell’Imu e della Tasi giusto poco più di una settimana prima delle festività natalizie, è giunto il momento di versare l’imposta di bollo sulle somme tenute in conto corrente, conto deposito e deposito titoli, come stabilito dal decreto Salva Italia varato nell’ormai lontano 2012.

Conto deposito titoli: quanto vale l’imposta di bollo

L’imposta di bollo sul deposito titoli consiste in una percentuale che viene applicata sul valore patrimoniale finanziario complessivo di ogni utente e ammonta allo 0,20% dello stesso. Sostanzialmente si tratta di un’imposta che colpisce i titoli o le azioni possedute con una percentuale abbastanza alta, considerando che su un deposito di investimento pari a 100 mila euro, la tassa sarebbe di ben 200 euro. Il calcolo viene effettuato sulle giacenze del deposito titoli a fine anno, ovvero al 31 dicembre e il prelievo risulta automatico.

Chi e cosa riguarda

L’imposta colpisce tutti gli strumenti finanziari, dagli ETF alle azioni, dalle obbligazioni ai fondi comuni e via dicendo. Il pagamento avviene ogni anno, sebbene l’estratto conto, che deve essere rilasciato dalle banche o dagli intermediari finanziari al cliente, può essere fatto anche trimestralmente. Ciò per evitare che un utente, furbescamente, svolga azioni di compravendita per abbassare le proprie somme sotto i 5.000 euro annui, limite oltre il quale si paga l’imposta, per poi riacquistarli nell’anno successivo. Tuttavia quest’azione è scoraggiata dalle commissioni sulle azioni di compravendita, che vanificano l’eventuale risparmio.

Bollo conto deposito titoli: importo e calcolo

Si ricorda che l’imposta di bollo, infatti, si paga solo sulle giacenze annue superiori a 5.000 euro. La tassa vale lo 0,20%, figlia di un incremento graduale sulla percentuale originale che era dello 0,10%. Per calcolare l’importo della tassa vanno sommati tutti i valori degli strumenti finanziari posseduti al 31 dicembre di ciascun anno dal risparmiatore (fa fede quanto enunciato sull’estratto conto periodico, noto anche come rendiconto) e sul risultato andrà applicata l’aliquota, che è per l’appunto dello 0,20%.

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