Reddito di cittadinanza per tutti: la proposta del presidente Inps

Un reddito di cittadinanza esteso a tutti gli italiani per cercare di risollevarsi dalla crisi che stiamo vivendo: la proposta del presidente dell’Inps.

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Reddito di cittadinanza per tutti: la proposta del presidente Inps

Estendere ai cittadini italiani il reddito di cittadinanza per cercare di risollevarsi dall’attuale crisi che stiamo vivendo e che avrà conseguenze deleterie per la nostra economia nei mesi a venire. Questa la proposta del presidente dell’Inps Pasquale Tridico indirizzata direttamente al governo. Il decreto Cura Italia di marzo non basterà e ad aprile si attende già un nuovo decreto per cercare di salvare quelle imprese e quei lavoratori bloccati a casa dall’emergenza sanitaria. Ma ci sono alcune categorie di professionisti per i quali le misure sono troppo poche: sono le partite Iva (bonus di 600 euro) e i liberi professionisti. E anche per le imprese il rischio di una fatica eccessiva nella ripresa post-Coronavirus si sta concretizzando.

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Reddito di cittadinanza a tutti: la proposta

Un reddito di cittadinanza esteso a tutti diventerebbe pertanto un reddito di base, che tornerebbe alla sua forma originaria, senza la richiesta del possesso di specifici e stringenti requisiti. La proposta, accolta da Tridico che ha parlato di basic income, è partita anche da Gianmario Cinelli, ricercatore presso la Bocconi di Milano, e Antonio Costagliola, numero 2 di Equita, che hanno parlato di “reddito di quarantena”, tradotto in un importo mensile di 751 euro per tutti almeno fino a quanto l’emergenza Covid-19 non sarà finita. Questo permetterebbe alle aziende di ripartire con una maggiore sicurezza e alle persone di sopravvivere per il periodo che seguirà la fine della crisi sanitaria (e l’inizio effettivo di quella economica).

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Quanto costerebbe allo Stato?

La spesa peserebbe sulle casse dello Stato per circa 57 miliardi di euro quantificati in un trimestre (19 miliardi di euro al mese). Per i due economisti lo Stato dovrebbe sospendere in questo periodo il pagamento dello stipendio ai dipendenti pubblici, così come le pensioni e altre forme di sostegno quali il reddito di cittadinanza. Il reddito di quarantena sarebbe dunque l’unico sussidio (esteso a tutti) erogato dallo Stato. Il recupero sarebbe quantificato in 80 miliardi di euro e alla fine emergerebbe un saldo positivo di 22 miliardi di euro, secondo le loro stime.

La strada di un reddito di cittadinanza esteso a tutti è anche quella promessa da Donald Trump agli americani: un assegno a tutti i cittadini per far fronte all’emergenza economica che seguirà subito dopo quella sanitaria e cercare di far ripartire il prima possibile l’economia quando la crisi del Covid-19 sarà terminata.

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