Coronavirus Brasile, Il punto della situazione

La situazione coronavirus in Brasile è drammatica: i decessi sono 5.511 e le vittime vengono sepolte nelle fosse comuni, mentre Bolsonaro nega l’emergenza.

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Coronavirus Brasile, le vittime sepolte nelle fosse comuni

Drammatici anche in Brasile i risvolti dell’emergenza coronavirus: sfiorano quasi le 80.000 unità i casi confermati nel Paese, sono invece 5.511 i decessi. Il Brasile è uno dei Paesi che ha fatto registrare il maggior numero di contagi in termini assoluti. Considerando il rapporto con la popolazione, invece, il Brasile si ritrova in una posizione intermedia. Anche qui, nel principale Stato sudamericano, si assiste ad una scena che si è già verificata anche negli Stati Uniti: le vittime vengono sepolte nelle fosse comuni in virtù delle restrizioni atte a prevenire il contagio. Il Brasile è lo Stato del Sud America che conta più casi di Covid-19, ed il numero di decessi nella nazione ha superato, da pochi giorni, quelli registrati in tutta la Cina.

Coronavirus Brasile, le sepolture ai tempi del Covid-19

L’Ansa e il Corriere della Sera hanno reso pubbliche le immagini che testimoniano lo strazio del popolo brasiliano: le vittime del Covid-19 vengono sepolte nelle fosse comuni, come accaduto presso il cimitero di Taruma, a Manaus, capitale dello Stato di Amazonas. Mentre i familiari pronunciano le ultime preghiere ed accompagnano i feretri fino al giaciglio definitivo, Jair Bolsonaro continua ad assumere una posizione che mette in risalto le libertà individuali. Il presidente brasiliano ha minimizzato fin dall’inizio la gravità delle circostanze paragonandola a una semplice influenza.

La gestione dell’emergenza

Una gran parte di sindaci e governatori delle singole realtà territoriali hanno imposto il lockdown, mentre il presidente Bolsonaro incide maggiormente sulle libertà individuali garantite dalla Costituzione. La gestione dell’emergenza è quindi caratterizzata da forti contrasti, al punto tale da aver portato Luiz Henrique Mandetta, ministro della Salute, a dare le dimissioni. “Non faccio miracoli” ha dichiarato il premier brasiliano, contrario anche alla chiusura delle scuole, degli spazi pubblici e degli esercizi commerciali.

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