Reddito di cittadinanza: modifica dati e come avere una nuova carta

Come aggiornare i dati per chi ha presentato la domanda per reddito e pensione di cittadinanza. Ecco alcune informazioni utili rilasciate dall’Inps.

Screen messaggio Inps n. 1983 del 14 maggio 2020
Reddito di cittadinanza: modifica dati e come avere una nuova carta

L’aggiornamento dei dati per i beneficiari o per il richiedente e del tutore del Reddito e della Pensione di Cittadinanza è oggetto nel messaggio n. 1983 dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che è il soggetto tramite il quale lo Stato eroga i sostegni economici istituiti col decreto n. 4/2019. Ricordiamo che la misura – da sempre molto criticata – è stata introdotta, con Quota 100, dal Governo Conte I sostenuto da Movimento 5 Stelle e Lega ed ha la finalità di accorciare la distanza tra domanda e offerta di lavoro.

Reddito di cittadinanza, le necessità emerse nel corso del primo anno di RdC e Pensione di Cittadinanza

Nell’incipit del messaggio a firma del direttore generale dell’Inps Gabriella Di Michele si fa riferimento al fatto che proprio la legge istitutiva del reddito e della pensione di cittadinanza non disciplini espressamente la possibilità di modificare il titolare della prestazione o i dati anagrafici dichiarati in domanda. E, come spiegato nella stessa nota Inps, nel corso del primo anno di vita della prestazione è emersa in molti casi l’esigenza di aggiornare o modificare i dati anagrafici del richiedente la prestazione e/o del suo tutore, di inserire o eliminare un tutore o modificarlo ovvero di modificare il titolare della carta stessa, attribuendola – in casi di stretta necessità – a un altro membro del nucleo beneficiario. Analogamente, è emersa la necessità di aggiornare i dati relativi alla residenza del nucleo beneficiario, anche al fine di agevolare la presa in carico da parte di Comuni e Centri per l’impiego.

I casi di nuovo rilascio della carta da parte di Poste Italiane

Reddito e Pensione di cittadinanza – Le variazioni possibili sono le seguenti: la variazione delle generalità, ovvero dei dati anagrafici del richiedente la carta e del tutore, ove presente; la variazione dello stato di cittadinanza e del luogo di residenza del richiedente; la variazione degli estremi del documento di riconoscimento, ovvero dei dati del documento di riconoscimento del richiedente e/o del tutore, ove presente; la variazione dei recapiti per le comunicazioni (dati di domicilio, e-mail e telefono cellulare) Si fa presente che l’aggiornamento dei dati anagrafici del richiedente e/o del tutore, l’indicazione di un nuovo titolare della carta (richiedente) tra i membri del nucleo, la sostituzione (o la nomina o il venir meno) di un tutore comportano in ogni caso la generazione e il rilascio di una nuova carta da parte di Poste Italiane.

Tutte le modifiche potranno essere richieste presso le Strutture territoriali Inps, anche tramite PEC, previo possesso di idonea documentazione, ovvero di un documento di identità in corso di validità, del codice fiscale e di ogni altra documentazione che attesti la necessità di modifica dei dati (ad esempio, provvedimento di nomina di un tutore), dichiarati all’atto della domanda o intervenuti successivamente (ad esempio, modifica del codice fiscale e/o del nome e cognome del richiedente).

Le domande, per essere aggiornate, devono essere in fase di istruttoria. Inoltre la singola domanda non deve stata oggetto di revoca o decadenza e infine è possibile aggiornare i dati purché non sia esaurita la durata (18 mesi) della prestazione di RdC/PdC.

Annotiamo che il reddito di cittadinanza, oltre ad essere soggetto a numerose critiche relative all’impostazione della misura, è stato di volta in volta al centro di miglioramenti pratici circa la gestione delle domande e le attività connesse alle stesse come nel caso della estensione ai senza fissa dimora su cui l’Inps ha diramato mesi fa un apposito chiarimento.

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