Btp Futura 2020: interessi, tassi e quanto rendono. Via all’emissione

Aggiornamenti sul Btp Futura: quando termina la fase di collocamento, a quanto ammontano i tassi di interesse e quanto è il rendimento.

BTP Futura 2020 interessi e tassi
Btp Futura 2020: interessi, tassi e quanto rendono. Via all’emissione

Il BTP Futura procede la sua ottima strada anche dopo il secondo giorno di collocamento. Gli ordini per il titolo di Stato hanno superato quota 1,684 miliardi in base ai dati riportati sul mercato telematico Mot. Sono state registrate oltre 4 miliardi di sottoscrizioni, per l’esattezza 4,054 miliardi. Il termine della fase di collocamento è prevista per venerdì 10 luglio 2020 (5 giorni a differenza del BTP Italia 2020, per il quale erano 3 i giorni). Si ricorda che il BTP Futura prevede cedole step up, che sollecitano i risparmiatori a mantenerlo in portafoglio. La maggiore convenienza proviene dal premio fedeltà, riservato a chi manterrà il titolo fino a scadenza e che è variabile in base all’andamento del Pil nominale nazionale.

BTP Futura 2020: caratteristiche e tassi di interesse

Andiamo a scoprire le caratteristiche principali del BTP Futura 2020. La durata di questo titolo è di 10 anni e la sottoscrizione avviene per taglio minimo da 1.000 euro e multipli. Sono previste inoltre cedole semestrali, calcolate in base ai tassi prefissati e crescenti nel tempo, tramite il già citato meccanismo step-up (dal 1° al 4° anno, dal 4° al 7° anno e dall’8° al 10° anno). Il sopraccitato Premio Fedeltà sarà minimo dell’1% e massimo del 3% lordo a scadenza, crescente in base all’andamento annuo del Pil. La tassazione agevolata sui rendimenti ammonta al 12,50% e la quota capitale sottoscritta è garantita alla scadenza. Il titolo, lo ricordiamo, è dedicato esclusivamente alla clientela retail e non sono previsti costi di commissioni per gli acquirenti che sottoscrivono il Btp Futura durante i giorni di emissione.

I tassi cedolari minimi garantiti sono elencati di seguito:

Per conoscere i tassi cedolari definitivi bisognerà attendere la fine del collocamento, ma comunque è noto che non potranno essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti che abbiamo scritto in precedenza. Certamente il tasso cedolare previsto dal 1° al 4° anno resterà invariato, mentre quelli del 5° anno in poi potrebbero variare al rialzo (a seconda dell’andamento del mercato).

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