Sondaggi elettorali SWG, il No cresce ma il Sì è al 70%

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Sondaggi elettorali SWG, il No cresce ma il Sì è al 70%

Gli italiani che hanno intenzione di votare No al referendum sul taglio dei parlamentari del 20-21 settembre sono decisamente di più oggi che a giugno secondo gli ultimi sondaggi elettorali di SWG per il TG di La7, ma inequivocabilmente rimangono minoranza. Si tratta del 28-32% dell’elettorato contro il 14-18% del 26 giugno. Il risultato è che il Sì è dato vincente con circa il 70%. Certamente influisce il maggior interesse nel referendum, e un voto che è anche di protesta verso chi ha voluto la riforma, ma il taglio del numero dei Parlamentari rimane trasversalmente molto popolare, e secondo i sondaggi elettorali di SWG difficilmente potrà essere respinta.

Fonte: SWG

Nonostante ora si parli molto di referendum per gli italiani a quanto pare comunque le priorità sono altre. In primis sviluppo economico e salute. Il primo secondo i sondaggi elettorali di SWG compare il 38% delle volte tra i primi tre elementi che destano più preoccupazioni. Si tratta di un aumento considerevole rispetto al 16% del 2015, ma anche in confronto con il 27% del 2018 e il 24% del 2019. 

Fonte: SWG

Sondaggi elettorali SWG, dopo economia e sanità l’immigrazione tra le priorità

Solo la sanità ha seguito un trend simile, come è facilmente comprensibile con la pandemia di Covid. Se nel 2015 solo l’8% degli italiani la poneva tra le maggiori priorità, ora sono il 35%. Un aumento vi era già stato comunque nel 2019, quando si era arrivati al 19%, ma certo l’accelerazione vista quest’anno è stata importante.

Fonte: SWG


Ritorna in auge anche l’immigrazione, dopo anni in cui aveva perso punti come problema principale in Italia. Tra 2019 e il 2020 passano dal 19% al 27% le volte in cui compare tra le prime tre preoccupazioni, ma nel 2016, anno del maggiore afflusso di immigrati a Lampedusa e in Sicilia si era arrivati al 32%.

Fonte: SWG

Dopo l’incremento dovuto a Greta Thumberg e Fridays for Future torna a perdere importanza l’ambiente e l’inquinamento. Rispetto al 28% del 2019 ora è il 25% a vederli come prioritari, ma nel 2014 in realtà erano solo il 9%. 

Fonte: SWG


Questi sondaggi elettorali SWG sono stati realizzati con metodo CATI-CAMI-CAWI su 1000 soggetti tra il 2 e il 4 settembre nel caso del referendum e tra il 2 e il 7 e su 800 soggetti nel caso delle altre domande

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