Esplorare il trading con i penny stock

Penny stock

Esplorare il trading con i penny stock

Con un po’ di formazione e i giusti strumenti, ormai il trading si può considerare alla portata di tutti. Ma non tutti hanno grandi disponibilità economiche o si sentono pronti a investire cifre importanti con il rischio di perderle. Spesso si sente parlare di persone che hanno fatto del trading la propria carriera e che ora vivono in qualche appartamento di lusso in località esotiche, ma la realtà è che nel trading non esistono certezze: ci sono senza dubbio investimenti più o meno sicuri, ma si parla sempre di probabilità e tutto potrebbe cambiare dall’oggi al domani. Il 2020 ne è stato la prova: nessuno poteva prevedere una pandemia che avrebbe pervaso ogni mercato, anche quello azionario. Ogni previsione passata è andata in fumo e gli investimenti che potevano essere considerati “saggi” l’anno scorso non sono per forza gli stessi di quest’anno. Aprire una posizione in un mercato così volatile può essere spaventoso per i nuovi trader, ma potrebbe esserci una soluzione: i penny stock.

Cosa sono i penny stock?

La traduzione letterale è “azioni da penny”, cioè azioni che valgono come una moneta da un centesimo. L’espressione fa riferimento a quei titoli che possono essere scambiati per un valore tra uno e cinque dollari e che solitamente non sono quotati sui mercati regolamentati. Questo porta a una certa diffidenza da parte degli investitori, anche a causa di un passato non proprio rassicurante: le piccole società tentavano di attrarre gli investitori spacciandoli come ottimi affari, per poi far esplodere la bolla assieme all’azienda. La situazione ovviamente è cambiata, e oggi i penny stock sono semplicemente azioni di piccole aziende.

La vendita è regolata

Attualmente, i penny stock vengono scambiati principalmente “over the counter” (da qui il sinonimo “azioni OTC”), ma ci sono comunque regole specifiche che ne regolano la vendita. I controlli iniziarono nel 1934, quando negli Stati Uniti i casi di frode portarono il governo a emanare la Securities Exchange Act (SEC) con cui i titoli commercializzati a meno di 5 dollari per azione venivano esclusi dall’indice nazionale.

Con il tempo, i criteri che definiscono i penny stock sono aumentati: vengono tenute in considerazione anche altre caratteristiche come la capitalizzazione di mercato e il patrimonio netto minimo. L’abbassamento di prezzo, infatti, può anche derivare da un’oscillazione del valore del titolo. Un esempio calzante è quello di Citigroup, che durante la flessione dei mercati negli anni 2008-2009 ha visto i propri titoli scambiati al di sotto di 1 dollaro. Non per questo potevano però essere definiti penny stock.

Al giorno d’oggi, lo scambio di penny stock è controllato da diversi regolamenti applicati dalla SEC e dalla FINRA.

Perché investire in penny stock

L’errore più comune con i penny stock è quello di pensare di poter fare una fortuna con un investimento di 5 dollari. Non che ciò sia impossibile, ovviamente: il mercato azionario può essere imprevedibile. Tuttavia, è bene conoscere quali sono i rischi che accompagnano questa tipologia di azioni per non rischiare di rimanere scottati.

Il rischio maggiore è quello di acquistare azioni di società poco controllate e non trasparenti quanto quelle quotate in borsa. A questo si aggiunge la scarsa liquidità: non è sempre facile acquistare e vendere penny stock, e se si ha tra le mani un titolo “in fallimento” si è costretti a venderlo a un prezzo molto più basso di quello d’acquisto. Un altro fattore di rischio è costituito da broker poco corretti che cedono penny stock agli investitori senza menzionare i rischi e l’alta volatilità.

Di contro, investire con coscienza nei penny stock può essere piuttosto vantaggioso: il prezzo è molto basso e il potenziale di guadagno è molto interessante. Anche Amazon e altre grandi compagnie sono nate come piccole aziende e i primi investitori non possono che ritenersi soddisfatti.

Se si decide di investire in penny stock, quindi, è fondamentale informarsi sulle società che ne offrono e scegliere attentamente i broker a cui affidarsi.

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