Nuovo Dpcm: come si fa a entrare in zona bianca. Parametri e restrizioni

Zona bianca: quando tutta Italia nella fascia di rischio più bassa? Le tempistiche

Nuovo Dpcm: come si fa a entrare in zona bianca. Parametri e restrizioni

Con il nuovo Dpcm torna il lockdown a diverse velocità e con esso il sistema “a colori”. Tuttavia, a zona rossa, zona arancione e zona gialla si aggiunge anche la zona bianca. Come si accede alla fascia di rischio minimo e quali restrizioni prevede?

Nuovo Dpcm: prevista anche la zona bianca?

Con il nuovo Dpcm sull’epidemia torna il sistema “a colori”, questi però non sono più tre ma diventano quattro. Oltre alla zona rossa (in questo momento vi si trovano Lombardia, Sicilia e Provincia di Bolzano), alla zona arancione (è stata imposta in Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta, Calabria, Emilia Romagna e Veneto) e alla zona gialla (Campania, Sardegna, Basilicata, Toscana, Molise, Provincia Autonoma di Trento) trova spazio anche la zona bianca. Si tratta di una zona dove le restrizioni anti-contagio sono di livello molto più basso rispetto alle altre: per entrarci serve una forte riduzione dell’incidenza dell’epidemia.

Come si entra nella fascia di rischio minimo?

In base al nuovo Dpcm, l’ingresso di una regione in zona bianca è regolata allo stesso modo dell’ingresso nelle altre fasce di rischio: in pratica, è necessaria una specifica Ordinanza del Ministro della Salute a seguito di un monitoraggio sull’andamento dei contagi. C’è un parametro in particolare che viene preso in considerazione perché si possa considerare la situazione del contagio ad un livello basso di rischio: si tratta dell’incidenza settimanale dei positivi che, per tre settimane consecutive, dovrà attestarsi sotto quota 50 ogni 100mila abitanti.

Quali restrizioni sono previste?

Una volta in zona bianca, la popolazione potrà tornare a una vita molto simile a quella pre-seconda ondata. Insomma, distanziamento, mascherine e sanificazione rimarranno in vigore ma le attività – comprese palestre e bar – potranno riaprire applicando degli specifici protocolli. Detto ciò, al momento la zona bianca più che una realtà è un orizzonte verso cui puntare: l’incidenza media dei casi in Italia è di 369 casi ogni 100mila abitanti, in Veneto è addirittura di 856 casi ogni 100mila abitanti. Solo la Toscana al momento si avvicina – e non di tanto – al parametro richiesto con 167 casi ogni 100mila abitanti.

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