Pensioni ultime notizie: proroga Ape social 2021 al via, ecco come funziona

Pensioni ultime notizie: proroga Ape social 2021 al via, ecco come funziona

Pensioni ultime notizie: la Legge di Bilancio 2021 è stata abbastanza avara sul tema pensioni. Importanti novità si attendono a partire dal 2022 e tra queste potrebbe esserci anche la famigerata Quota 102, che dovrebbe prendere il posto di Quota 100. In ogni caso, nell’ultima Manovra si è deciso di prorogare due misure di pensionamento anticipato: Ape social e Opzione Donna. Se la seconda misura è dedicata alle lavoratrici con 58 anni di età (59 per le autonome) e 35 anni di contributi, la prima misura è dedicata ad alcune specifiche categorie di lavoratori. Andiamo a riepilogare (e ricordare) come funziona la misura.

Pensioni ultime notizie: Ape social, beneficiari e requisiti richiesti

Ape social è stata introdotta per la prima volta con la Legge di Bilancio 2017. Partita come misura sperimentale, è stata poi prorogata di anno in anno e per ora il suo termine è previsto il 31 dicembre 2021. È molto probabile che a partire dal 2022 Ape sociale venga rivista in quella che sarà la riforma pensioni del prossimo anno, ma procediamo con ordine.

Ape sociale è riservata ad alcune categorie specifiche di lavoratori che abbiano almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta in Italia o all’estero. Per ottenere l’anticipo pensionistico occorre fare domanda e l’indennità dura fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione ordinaria (di vecchiaia o anticipata). L’indennità comprende 12 mensilità all’anno.

Possono accedere all’Ape sociale i lavoratori iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti o alle forme sostitutive ed esclusive della medesima, nonché i lavoratori iscritti alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi o alla Gestione Separata. Inoltre è necessario soddisfare anche i seguenti requisiti:

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Ape social 2021: domanda e importo

Per ottenere l’indennità occorre presentare apposita domanda presso la sede territoriale competente dell’Inps per via telematica tramite i soliti canali.

Per quanto riguarda gli importi dell’indennità, questi corrispondono all’importo della rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla misura, nel caso in cui sia inferiore a 1.500 euro, oppure di 1.500 euro nell’eventualità in cui l’assegno pensionistico risulti pari o superiore a questo importo.