Dichiarazione dei redditi 2021: ecco le novità causa coronavirus. Il punto

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Dichiarazione dei redditi 2021: ecco le novità causa coronavirus. Il punto

Tutti i cittadini ben sanno che in periodo di campagna fiscale, tra le varie incombenze ci sono quelle legate alla dichiarazione dei redditi annuale, ossia quel documento contabile con cui il contribuente si rapporta al Fisco e comunica ad esso i dati delle proprie entrate o reddito. Non solo: grazie alla dichiarazione dei redditi, il cittadino effettua i versamenti delle tasse dovute, a partire dalla base imponibile e dalle aliquote fiscali di riferimento.

Insomma, si tratta di un appuntamento fisso cui non si può mancare: ebbene, la dichiarazione dei redditi incassati nel 2020 non potrà non essere ‘influenzata’ in qualche modo dall’emergenza legata al coronavirus e dunque si ricollegherà agli effetti legati alla grave crisi economica. Vediamo un po’ più da vicino in che senso accadrà ciò.

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Dichiarazione dei redditi 2021: le novità e i punti fermi

Sgomberiamo subito il campo da ogni possibile dubbio: resta confermato il giorno del termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, ossia il 30 settembre 2021. Attenzione però: coloro che fossero interessati ad intascare quanto prima il rimborso Irpef hanno facoltà di presentare la dichiarazione tra maggio e giugno, cioè in netto anticipo. La soluzione appare congeniale, se pensiamo che, per questa via, l’interessato potrà ottenere l’accredito del rimborso nella busta paga di luglio o con la pensione di agosto e settembre.

Nel modello 730 troverà inoltre spazio il superbonus 110% edilizia e ristrutturazioni, di cui al decreto Rilancio. Si tratta della detrazione del 110 per cento delle spese sostenute a partire dal primo luglio 2020 e fino al 30 giugno 2022 per tutti gli interventi di riqualificazione energetica e quelli finalizzati al recupero edilizio, compiuti su unità immobiliari residenziali e su parti comuni del condominio.

Non bisogna inoltre dimenticare che rientrano nel 730 anche il trattamento integrativo e l’ulteriore detrazione decrescente, previsti dal primo luglio 2020 per attenuare la pressione fiscale sui redditi di lavoro subordinato e che – di fatto – archiviano il cd. bonus Renzi. Nella dichiarazione dei redditi spazio anche per l’altrettanto noto bonus facciate, consistente nella detrazione del 90% delle spese dal primo gennaio 2020, in relazione agli interventi mirati al rifacimento della facciata esterna degli edifici.

Bonus bici e bonus vacanze inclusi nella dichiarazione 2021

Anche bonus bici e bonus vacanze, ossia due contributi molto chiacchierati nei mesi scorsi, saranno inclusi nella dichiarazione dei redditi incassati nel 2020. E’ chiaro che il piano del Governo è mirato a combattere il ‘nero’, specialmente in un delicato periodo come questo, in cui non pochi contribuenti potrebbero essere tentati a nascondere parte del loro reddito.

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Ecco perchè la detrazione d’imposta del 19% degli oneri sostenuti spetta a patto che, tranne alcune eccezioni, le spese siano state effettuate con bonifico bancario – e dunque con operazione tracciabile dal Fisco – e non in denaro contante.

Concludendo, attenzione anche ad una ulteriore previsione normativa, in tema di dichiarazione dei redditi per l’anno imposta 2020: per alcune spese da indicare nel quadro E del 730 la misura della detrazione scatta per intero fino al limite di reddito totale pari a 120 mila euro. Al di sopra di questo limite, l’ammontare del credito diminuisce fino allo zero, in concorrenza del reddito complessivo corrispondente a 240 mila euro.

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