Calabria zona gialla: passaggio in vista per altre 4 regioni. Quali sono?

Calabria zona gialla: passaggio in vista per altre 4 regioni. Quali sono?

Calabria zona gialla: passaggio in vista per altre 4 regioni. Quali sono?

Calabria zona gialla da lunedì 13 dicembre, la regione si andrà ad aggiungere a Friuli Venezia Giulia che si trovano già nella fascia di rischio superiore alla zona bianca. Passaggio in vista, entro Natale, per altre 4 regioni. Altre 2 regioni in bilico.

Calabria zona gialla a partire da lunedì 13 dicembre

Calabria zona gialla da lunedì 13 dicembre 2021. La regione ha abbondantemente superato la soglia dei 50 casi su 100mila abitanti su base settimanale attestandosi poco sotto quota 120 secondo l’ultimo monitoraggio sull’epidemia in Italia. Anche i dati sui ricoveri hanno segnato un decisivo peggioramento: quelli in reparto ordinario si sono attestati intorno al 12% (limite al 10% per rimanere in zona bianca), quelli in terapia intensiva hanno quasi raggiunto il 17% (15% massimo per la permanenza in “bianco”). D’altra parte, da sottolineare che il passaggio tra la zona bianca e la zona gialla non comporta un particolare cambiamento delle regole anti-contagio da osservare: in pratica, l’unica modifica sostanziale tra una fascia di rischio e l’altra è l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto.

Confermata la zona gialla anche per il Friuli Venezia Giulia, la prima regione ad abbandonare la zona bianca dopo l’estate: leggero calo dei ricoveri ma i numeri restano comunque alti (sopra il 14% quelli in terapia intensiva, oltre il 23% quelli in reparto ordinario). Resta in giallo anche la Provincia di Bolzano: qui i ricoveri, sia in rianimazione che nei reparti, si muovono intorno al 19%.

Passaggio entro Natale per altre 4 regioni?

Calabria zona gialla da lunedì 13 dicembre, la regione raggiunge Friuli Venezia Giulia e Provincia di Bolzano. Detto ciò, forse già dal 20 dicembre, potrebbero passare alla fascia di rischio “gialla” anche altre 4 regioni: si tratta di provincia di Trento, Liguria, Veneto e Marche. A pesare in tutti i casi il superamento della soglia massima prevista per le terapie intensive, a un soffio dallo sforamento di quella prevista per le intensive soprattutto il Trentino poi Liguria (sopra il 13%), Veneto (sopra il 12%) e Marche (sopra l’11%).

Anche altre due regioni si stanno avvicinando, anche se al momento non in modo grave, ai limiti fissati per restare in bianco: Lombardia (176 casi ogni 100mila abitanti su base settimanale, ricoveri in reparto ordinario intorno al 13,5%, ricoveri in terapia intensiva poco sotto il 9%) e Lazio (179 casi ogni 100mila abitanti su base settimanale, ricoveri in reparto ordinario sopra il 12%, ricoveri in terapia intensiva poco sotto il 10%).

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