Prezzo medio benzina: Governo obbliga a esporlo. Il decreto

Prezzo medio benzina: Governo obbliga a esporlo. Il decreto

Prezzo medio benzina: Governo obbliga a esporlo. Il decreto

Prezzo medio benzina: l’obbligo di esporlo una delle misure contenute nell’ultimo decreto licenziato dal Governo Meloni con l’obiettivo di limitare le speculazioni dei distributori che avrebbero portato il costo dei carburanti a livelli altissimi. Una panoramica sulle altre iniziative promosse dal provvedimento.

Prezzo medio benzina: Governo obbliga a esporlo. Il decreto

Prezzo medio benzina: nella serata di martedì 10 gennaio il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto anti-speculazione sui carburanti. Secondo il Governo Meloni è in particolare a causa delle distorsioni speculative applicate da alcuni distributori che il prezzo di benzina e diesel è salito a livelli altissimi a partire dai primissimi giorni del nuovo anno. In base all’ultimo provvedimento licenziato dall’esecutivo, dunque, ogni distributore dovrà esporre insieme al proprio prezzo di vendita anche quello della media nazionale. Sanzioni (ancora non quantificate) e sospensione dell’attività da 7 a 90 giorni in caso di recidiva per chi non si adegua.

Questa è la misura principale contenuta nel decreto anti-speculazione: le altre riguardano il rafforzamento del rapporto tra Antitrust, Guardia di Finanza e Garante per la sorveglianza sui prezzi e la conferma della detassazione sui buoni benzina fino a un importo massimo di 200 euro che alcune aziende concedono ai propri dipendenti come fringe benefit (parte della retribuzione elargita sotto forma di beni e servizi).

Non si prende in considerazione una nuova riduzione delle accise

Prezzo medio benzina: l’obbligo di esporlo porterà sicuramente maggiore trasparenza, tuttavia, la chiave per risolvere il problema nel breve periodo sembra quello di rispolverare il meccanismo dell’accisa mobile o di ragionare su un nuovo taglio delle accise (l’ultimo, di circa 18 centesimi, da sommare a quello di più o meno 12 centesimi introdotto qualche mese prima dal Governo Draghi). D’altronde, anche dai dati recentemente diffusi dal Ministero dell’Ambiente risulta evidente la sovrapposizione tra aumento di inizio anno e imposte fisse: tra l’1 e l’8 gennaio la benzina in modalità self mediamente è passata da 1,644 a 1,812 euro al litro (incremento di 16,8 centesimi), il diesel è passato da 1,708 a 1,868 centesimi (incremento di 16 centesimi).

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