Conto corrente 2023: miliardi in meno per l’inflazione. Quanti?

Inflazione 2023: in calo ma niente tregua per carrello della spesa. Dati

Conto corrente 2023: miliardi in meno per colpa dell’inflazione. Quanti?

Conto corrente 2023: la tendenza si intravedeva già da mesi, adesso i dati della Fabi, la federazione che riunisce gli istituti bancari italiani, la certificano definitivamente. L’inflazione sta letteralmente bruciando miliardi e miliardi di risparmi in possesso delle famiglie italiane. Ecco quanti sono secondo le stime dei bancari.

Conto corrente 2023: l’inflazione sta bruciando miliardi di risparmi

Conto corrente 2023: la tendenza si intravedeva già da mesi, adesso i dati della Federazione Autonoma Bancari Italiani (Fabi) la certificano definitivamente. Infatti, secondo l’ultimo report della Federazione sull’entità dei depositi delle famiglie italiane, l’aumento dei prezzi da record che sta tuttora investendo i beni di prima necessità, il cosiddetto carrello della spesa, così come le bollette energetiche, i carburanti, passando per l’impennata dei costi riguardanti il credito, in pratica, le rate di mutui e prestiti, ha letteralmente bruciato nel nostro paese 20 miliardi di risparmi in possesso dei correntisti.

Prima inversione di tendenza dal 2017

Conto corrente 2023: “a fine novembre il salvadanaio degli italiani continua a superare complessivamente la vetta di 1.000 miliardi di euro, ma con un’inversione di tendenza che ha dato i primi segnali a partire dalla fine del primo semestre del 2022 e che ha mostrato come in poco più di un trimestre siano stati bruciati 20 miliardi di euro”, così si riassume il nodo centrale del proprio report sui depositi dalla Fabi.

Il dato risulta particolarmente indicativo dei contraccolpi dell’inflazione da record sui conti delle famiglie: dal 2017 fino a quarto trimestre del 2022 le variazioni del totale complessivo dei depositi era sempre stato positivo. In sostanza, aumentava di anno in anno: 1.044 miliardi a fine 2019, 1.110 miliardi a fine 2022, 1.144 a fine 2021, 1.179 a maggio 2022. A giugno 2022 la prima, lieve, inversione di tendenza, con il totale dei conti sceso a 1.169 miliardi: a luglio si era manifestata una ripresa (1.178 miliardi) e poi la discesa che da luglio 2022 continua fino a novembre 2022, quando si fermano le registrazioni della Fabi. In questo periodo la federazione stima che gli italiani abbiano perso l’1,5% dei risparmi depositati sul proprio conto per far fronte al crollo del potere d’acquisto.

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