Il Risiko delle Regioni: Lombardia-3

Abbandoniamo momentaneamente la campagna per il Senato e focalizziamo maggiormente l’attenzione sulle elezioni regionali in Lombardia. Rispetto ai sondaggi di metà Gennaio, le ultime rilevazioni ci forniscono un quadro abbastanza diverso. Il fatto più rilevante è che adesso conduce Maroni su Ambrosoli (1,3%). Probabile effetto di un recupero del PDL nelle intenzioni di voto.

La candidata del MoVimento 5 Stelle in Lombardia e quello di Fermare il Declino mantengono le loro posizioni, ma la vera sorpresa è che la rilevazione IPSOS del 4 febbraio assegna a Gabriele Albertini solo il 6,6%, in sensibile difformità rispetto a rilevazioni immediatamente precedenti.

Proprio la compagine centrista è stata attraversata nelle ultime ore da una polemica. Ilaria Borletti Buitoni – capolista in Lombardia 1 per Scelta Civica – ha accolto su Twitter l’invito agli elettori di Albertini fatto da Umberto Ambrosoli, e cioè disgiungere il voto, favorendolo nella sfida con il segretario della Lega. A stretto giro, Maroni e Albertini si sono scambiati una serie di commenti tutt’altro che pacati.

Alcuni leader politici del centrosinistra saranno in Lombardia nei prossimi giorni. Tra questi Pierluigi Bersani e Nichi Vendola. Ma anche Matteo Renzi che mercoledì 13 Febbraio sarà impegnato in un tour elettorale da Bergamo a Varese, nelle tradizionali roccaforti della Lega. La strategia è proprio quella di concentrare gli sforzi e le apparizioni pubbliche dei big in quelle aree tradizionalmente sfavorevoli al Partito Democratico ed al centrosinistra. Per allargare il più possibile il consenso.

Sul fronte opposto, la Lega punta a una campagna su Milano e hinterland, mentre il PDL, che IPSOS stima al 12%, pare affidarsi direttamente a Silvio Berlusconi. Quindi piuttosto che marcare a uomo la Lombardia preferisce far leva sul consenso che la massiccia presenza del leader del centrodestra può far guadagnare al centrodestra.

Nicola Rosellini