Letta su Telecom “capitali europei possono aiutare”

Telecom-Telefonica: raggiunto l’accordo per il 66% di Telco

Rivoluzione in Telecom: arriva la Spagna. Generali, Intesa e Mediobanca hanno infatti comunicato di aver concluso con Telefonica un ”accordo modificativo” del patto parasociale relativo a Telco, holding che detiene il 22,4% di Telecom. Il gruppo spagnolo sottoscriverà già oggi un aumento di capitale che lo porterà ad ottenere la maggioranza assoluta di Telco: Telefonica avrà così il 66%, Generali il 19,32%, Intesa e Mediobanca 11,62% ciascuno.

L’investimento si aggira intorno agli 800 milioni di euro: l’annuncio dell’intesa è arrivato in mattinata attraverso una nota pubblicata sul sito ufficiale di Telefonica dopo una lunga notte di trattative. Nella prima fase gli spagnoli sottoscriveranno un aumento di capitale per complessivi 324 milioni di euro a 1,09 euro per azione (contro i 59 centesimi che quotava ieri il titolo in chiusura di Borsa): in cambio verranno emesse azioni di classe C, convertibili in azioni con diritto di voto a determinate condizioni. E’ previsto poi un secondo aumento di capitale da 117 milioni, dopo l’ok dell’Antitrust in Brasile e Argentina, per arrivare al 70% della holding, e infine un’opzione call per il restante 30. Telefonica potrà acquistare il 100% di Telco a partire dal 1 gennaio 2014.

Dal punto di vista della governance, ovvero dei diritti di voto, almeno per il momento non cambierà nulla: soltanto dopo aver ottenuto le autorizzazioni delle autorità Antitrust, e comunque sempre dopo il 2014, Telefonica avrà pieni poteri. Per ora, l’azienda di Madrid resterà al 46,2% nei diritti di voto, Generali avrà il 19,32%, Intesa Sanpaolo al 7,34% ,così come Mediobanca.

L’Ad di Generali Mario Greco ha espresso la propria soddisfazione per l’accordo raggiunto, in quanto in linea con gli ”obiettivi di rafforzamento patrimoniale”: ciò, dice Greco, ”permette di guardare con ottimismo alla distribuzione di un dividendo soddisfacente a fine anno”.  Sul piano occupazionale, ieri era stato Marco Patuano, amministratore delegato di Telecom, a tranquillizzare: “Non sono intenzionato a licenziare proprio nessuno”, aveva rassicurato l’ad aggiungendo però che serve “un modello sostenibile nel lungo termine, che favorisca gli investimenti e quindi regole stabili pro-competitive e pro-investimenti”.

Nel frattempo, il titolo vola in Borsa: Telecom guadagna l’1,9% a 0,61€.

 

Le parole del premier Enrico Letta su Telecom

Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha promesso che il suo governo vigilerà “sui profili occupazionali e sugli aspetti strategici per l’Italia” nell’acquisizione di Telecom da parte di Telefonica, ma ha sottolineato che “capitali europei potrebbero aiutare Telecom a essere migliore rispetto a come è stata in questi 15 anni”.

“Guardiamo, valutiamo, siamo in un mercato europeo”, ha risposto il premier a una domanda dei giornalisti che lo attendevano all’uscita dalla sede del New York Times. “Bisogna considerare che Telecom è una società privata”, ha sottolineato Letta, “e quindi vigileremo perché ci sia il massimo di attenzione sui profili occupazionali e gli aspetti strategici per l’Italia”.