Fidanzamento Berlusconi-Pascale. Michelle Bonev accusa dal suo blog: lei lo ricattava.
“La storia d’amore tra Francesca Pascale e Silvio Berlusconi? Una grande messinscena, perché Francesca è lesbica ed io le sono stata più di un’amica”. Arrivano pesantissime le accuse dal blog dell’attrice e regista bulgara Michelle Bonev. Oggetto della discussione è il fidanzamento tra l’ex presidente del consiglio e la showgirl napoletana.
Il fidanzamento del leader del Pdl, datato dicembre 2012, sarebbe servito, secondo le parole della Bonev, per “continuare a divertirsi con le sue amiche e non essere giudicato male dalla società”. Ma Berlusconi avrebbe fatto male i conti con il fidanzamento, dato che, a detta della sceneggiatrice naturalizzata italiana, lui le avrebbe chiesto più volte di portare via da Arcore la partner, una “persona autoritaria, senza scrupoli, cattiva e che lo ricattava”.
A spingere la Bonev a queste durissime accuse vi è da una parte un forte senso di disagio e malessere per la difficile situazione economica della fascia più povera della società, “persone disperate che non sanno cosa dare da mangiare ai propri figli”, mentre dall’altra un senso di disgusto verso l’arrivismo, l’utilitarismo e la falsità della ricca società; “sono stata amica dei potenti, fidanzata con uomini ricchi, ho avuto tutte le cose che desideravo: successo, soldi, vestiti, gioielli. Ma a quale prezzo? Il mondo che mi ha preso tutto: i sogni, gli ideali, la dignità. Il sistema corrotto del danaro e del potere mi ha marchiato a vita”.
Facile quindi, nuovamente, indirizzare le accuse verso l’ex premier quando si legge, sempre dalla lettera aperta di Bonev, che “in questo mondo se non appartieni a un gruppo, a un’organizzazione o a un colore politico, non vai avanti” e, nelle conclusioni, che nonostante tutto “chi soffre, continua a votare chi lo flagella”.
La reazione della controparte non si è attesa a lungo. Paola Rubini, legale della Pascale, ha replicato con una nota: “in relazione alle dichiarazioni apparse sul blog di Michelle Bonev, la signora Francesca Pascale agirà in tutte le sedi giudiziarie per vedere riconosciuta la totale infondatezza e la diffamatorietà delle stesse”.
Daniele Errera