Sondaggio Quorum sulle Primarie PD: Civati forte al Nord, Cuperlo al Sud, Renzi fa il pieno fra i giovanissimi

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Sondaggio Quorum sulle Primarie PD: Civati forte al nord, Cuperlo al sud, Renzi fa il pieno fra i giovanissim

Per la terza settimana consecutiva il quotidiano Europa pubblica un sondaggio realizzato dall’istituto Quorum sulle Primarie PD dell’8 dicembre prossimo. Questa settimana, prima di tutto, è stata chiesta agli elettori democratici un’opinione su come l’elezione del nuovo Segretario influenzerà il Governo Letta: per la maggioranza (53,5%) l’influenza sarà positiva, ovvero con il nuovo Segretario il PD avrà più forza all’interno dell’esecutivo. Il 17,7% pensa invece che invece influirà in maniera negativa accorciando la vita del Governo e poco più di un quarto degli elettori PD ritiene che non cambierà nulla.

 

Per quanto concerne invece le intenzioni di voto alle Primarie, la situazione rimane stabile rispetto a sette giorni fa con Matteo Renzi in testa al 70%, mentre a seguire si conferma l’ordine che vede Gianni Cuperlo  secondo con il 17,4% davanti a Giuseppe Civati al 12,6%. Suddividendo il voto per genere, il sindaco di Firenze appare più gradito fra le donne che fra gli uomini, mentre l’inverso avviene per Cuperlo, che addirittura nell’elettorato femminile si vede scavalcato da Civati. Guardando al grado di istruzione, fra coloro in possesso al massimo della licenza media Renzi risulta leggermente più debole, mentre Cuperlo supera il 20%; Civati si dimostra lievemente più forte fra i diplomati.

Differenze sicuramente più accentuate si notano a seconda dell’età degli elettori, con Renzi che raccoglie circa il 90% fra i giovanissimi (16-24 anni); l’ultimo segretario della FGCI raggiunge invece il 20% fra gli over 65, mentre Civati ha il suo punto di forza nell’elettorato fra i 25 e i 44 anni. Dettagliando invece il dato per voto alle ultime elezioni, fra coloro che hanno dato la preferenza ad altre forze politiche di centrosinistra l’ex rottamatore supera appena il 50%, mentre Civati (28,5%) supera Cuperlo (20,4%); Renzi invece è sopra l’80% delle preferenze fra gli elettori del Movimento 5 Stelle, gli astenuti e gli elettori di altri partiti fuori dal centrosinistra intenzionati a partecipare alle primarie. Per concludere, dividendo le intenzioni di voto per area geografica, al nord Renzi non va oltre il 64% mentre il lombardo Civati con il 18% circa supera Cuperlo; nel Mezzigiorno la situazione fra i due è capovolta, con Cuperlo che raggiunge il suo massimo al 21%; nella “Zona Rossa” infine è un plebiscito per Renzi che giunge al 75% delle preferenze.