La Roma si porta a -6 dalla Juventus

Gervinho trascina la Roma

La Roma approfitta dello stop della Juventus, fermata all’Olimpico da una Lazio rinata dopo il gran ritorno di Reja, e si porta a -6 dai bianconeri. Il Napoli è in crisi, e non va oltre il pareggio contro un Chievo molto coraggioso. Male l’Inter che regala un punto preziosissimo al Catania, mentre l’altra squadra meneghina, il Milan, dopo esser uscito malconcio dalla gara di Coppa Italia contro l’Udinese, vince a Cagliari. Pirotecnico pareggio tra Fiorentina e Genoa, nel posticipo della giornata: 6 goal e tanto spettacolo.

L’ARIA DELLA CAPITALE- Doveva essere la vittoria numero 13 per la Juventus, ma la Lazio ha rovinata la festa. I bianconeri di Conte, dopo essere stati sbattuti fuori dalla Roma in Coppa Italia, vivono un’altra notte da dimenticare nella Capitale. I biancocelesti passano addirittura in vantaggio con Candreva su calcio di rigore. Ci pensa Llorente a sistemare tutto: chi l’avrebbe detto che lo spagnolo arrivato a parametro zero in estate, sarebbe diventato un titolare inamovibile? I biancocelesti, quindi, fanno un bel regalino ( sicuramente non voluto ) alla Roma che distrugge il Verona grazie ad uno strepitoso Gervinho, sempre più decisivo. Campionato riaperto?!

La Juventus viene fermata all’Olimpico. Serataccia per i bianconeri, con il portierone Gigi Buffon espulso.

PUNTI PERSI- In attesa di nuovi arrivi, il Napoli conquista il secondo pareggio di fila e ora, dopo aver detto troppo presto addio ai sogni di tricolore, deve guardarsi alle spalle e difendere il terzo posto. Potrebbe trattarsi di una crisi passeggera certo, ma a Napoli l’entusiasmo attorno alla squadra è in netto calo. Siamo certi che in Coppa Italia, contro la Lazio, si vedrà un’altra squadra. La Fiorentina spreca l’occasione per ridurre le distanze dagli uomini di Benitez. A Firenze brucia ancora il 3 a 3 ottenuto contro il Genoa di Gasperini. Non basta ai viola un meraviglioso Aquilani, alla prima tripletta della sua carriera, per superare il Grifone che ora può guardare senza problema alla zona Europa League.

Tre volte Aquilani. Il numero 10 viola non basta per i 3 punti.

TANTI DUBBI- Un anno davvero tormentato per la Milano calcistica. Sembra passata un’eternità da quando le due milanesi dominavano in Serie A e in Europa. Entusiasmo in casa Milan per la vittoria sul Cagliari, molto sofferta, arrivata dopo un primo tempo davvero pessimo. 3 punti fondamentali per i rossoneri, ancora imprecisi e molto disordinati. Stato d’animo opposto per i cugini nerazzurri. Dopo una settimana difficile a causa del fattaccio Vucinic-Guarin, a Milano è atterrato Thohir. Il tycoon indonesiano vuole vederci chiaro e, sicuramente, nei prossimi giorni arriverà qualche nuovo giocatore per Mazzarri. Brutto il pareggio a San Siro contro un Catania guerriero. Inevitabili i primi fischi.

Tanto il lavoro da fare per Thohir. La “sua” Inter è ancora troppo imperfetta ma lui non vuole spendere.

ALTRO CHE PROVINCIALI- Torino e Parma, entrambe vittoriose, sono le grandi sorprese del campionato. Raggiunto in classifica il Verona, a quota 32 punti, ora per i granata e i gialloblu il sogno chiamato Europa League è davvero possibile. L’Inter, a 33 punti, dovrà ben guardarsi da queste due squadre, che stanno regalando tante emozioni ai loro tifosi.

IL PUNTO SULLE ALTRE- Torna alla vittoria il Livorno del neo tecnico Di Carlo, giunto in settimana dopo l’addio di Perotti. Il 3 a 1 sul Sassuolo del traballante Di Francesco ( probabile il suo esonero, si fanno i nomi di Ferrara e Malesani ), è un buon segnale, ma il lavoro da fare è tantissimo. Il pareggio tra Sampdoria e Bologna è forse più utile ai blucerchiati, forse già con la testa al Derby della Lanterna di domenica prossima.