Elezioni europee, Scajola “disponibile” per Forza Italia

Si avvicinano le elezioni europee: Scajola candidato per Forza Italia. Dopo «quattro anni di sofferenza», dopo un’assoluzione «piena» per la vicenda della casa al Colosseo, dopo dimissioni e passi indietro che «a me sembravano doverosi gesti di rispetto, ma che qualcuno ha preferito intendere come un’inesistente ammissione di colpa», Claudio Scajola è pronto a candidarsi alle Europee «come mi hanno chiesto in tanti, sul territorio ma non solo, e come dovrebbero fare tutti quelli che possono portare voti e consensi alti al partito», da Fitto in poi.

In un’intervista al Corriere della Sera, Scajola spiega che la sua è una «disponibilità», «credo che oggi possano esserci le condizioni per dare una mano in un momento difficile della vita di Forza Italia che ha subito una dolorosa scissione e che si presenterà non potendo contare su Berlusconi candidato», la cui assenza «peserà» perchè «lui è Forza Italia, e perchè la sua capacità di mobilitazione è potentissima». «Stamattina mi ha chiamato Bondi per dirmi che il mio apporto sarebbe prezioso», aggiunge Scajola respingendo l’ipotesi che la sua presenza crei imbarazzi nel partito e sul fatto che le Europee possano trasformarsi in primarie interne replica: «Ma che idea di partito è questa? Un partito premia il merito, le capacità, le competenze, il consenso».

Forza Italia, osserva, «così non va bene. Credo e spero che Berlusconi metta mano alla costruzione di un partito moderno basato sui Club, ma anche su luoghi decisionali». «Benissimo», dice infatti candidare uno dei figli di Berlusconi, ma sottolinea, «si deve chiarire quale organo decide sulle candidature».

Massimo Borrelli