Incontro tra Renzi e Cameron a Londra “Sostengo Matteo per le misure ambiziose”

intesa e sintonia tra premier italiano e birtannico

Renzi-Cameron incontro tra il primo ministro britannico David Cameron ed il presidente del consiglio italiano Matteo Renzi a Londra.

Per Renzi “in questi tre anni abbiamo perso troppa strada e ora dobbiamo rimetterci a correre” insieme ai partner europei sulla strada della crescita e dell’occupazione. “Abbiamo ancora molto da fare” e i dati sulla disoccupazione lo dimostrano: nel “2011 l’Uk era all’11% e l’Italia all’8,4%” ora “è al 7%” e noi al 12,3%. “È il momento di collaborare in un percorso condiviso con Ue e partner, basato su crescita e non sulla burocrazia”.

Cameron: “Sostengo l’impegno di Matteo per le misure ambiziose” che sta portando avanti in Italia per la ripresa ed il lavoro ha detto Cameron al termine dell’incontro con il premier italiano. Il premier britannico ha aggiunto: “Matteo ed io abbiamo divergenze, lui è di centro sinistra, io di centrodestra, ma entrambi siamo riformatori: vogliamo riformare l’Europa e conseguire che il Regno Unito rientri in un’Unione europea riformata. C’e’ un ottima alleanza in questa direzione”.

Secondo Renzi “non ci può essere una grande Europa senza il Regno Unito. L’Italia deve fare la sua parte, se lo fa può, insieme ai partner storici, creare un Europa diversa”. Bisogna cercare di avere “un’Europa diversa, lottando contro chi ha paura di cambiare”.

Renzi “Europa nell’ultimo periodo luogo della burocrazia assoluta” – “Nell’ultimo periodo l’Europa ha perduto la qualità del sogno, è solo il luogo della burocrazia assoluta” ha aggiunto il premier. “La prima sfida da affrontare è sulla visione di Europa che avrà la prossima generazione” e ciò si avrà “solo se ci sarà un’idea diversa della crescita”. E ancora: “Le statistiche hanno visto crescere la disoccupazione nonostante che le regole fatte avrebbero dovuto migliorare e semplificare. Ma la ricetta di questi anni è sbagliata e ha prodotto più burocrazia, noi dobbiamo dare più semplicità e rapidità”.