Sondaggio Ipr per Piazzapulita: dagli italiani sostegno a Renzi sulle riforme, nel mirino i dipendenti pubblici

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Sondaggio Ipr per Piazzapulita: dagli italiani sostegno a Renzi sulle riforme, nel mirino i dipendenti pubblici

Presentata durante la trasmissione Piazzapulita una nuova indagine realizzata da Ipr Marketing che tocca alcuni temi dell’attualità politica e in particolare le riforme istituzionali proposte dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, le quali complessivamente sembrano raccogliere il favore degli elettori.

La più popolare risulta senz’altro la trasformazione del Senato in una Camera delle Autonomie non elettiva: il 72% si dice infatti favorevole all’abolizione del Senato così come lo conosciamo attualmente. I giudizi più condizionati da una mancata conoscenza della materia per quanto riguarda la riforma della legge elettorale (il cosiddetto “Italicum”), anche se la maggioranza di coloro che dicono di conoscere la legge, la ritiene una buona riforma.

Analizzando nel complesso il pacchetto di riforme proposto da Matteo Renzi, secondo circa due elettori su cinque accoglie positivamente lo “stravolgimento” della Costituzione portato avanti dall’ex Sindaco di Firenze, cui si aggiunge un altro 22% che ritiene le riforme in linea con la Carta del 1948; solo un quinto vede negativamente la modifica costituzionale. Coerentemente, il 51% risulta favorevole anche a dare maggiori poteri al Presidente del Consiglio, aspetto però non affrontato dal pacchetto di riforme in discussione.

Rispetto inoltre all’adesione dell’Italia alla moneta unica, tema su cui alcuni partiti stanno incentrando la campagna elettorale per le Europee, la maggioranza di coloro che esprimono un’opinione si dice contrario all’uscita dall’Euro (complessivamente il 50%). Il sondaggio IPR, in occasione del piano Cottarelli di spending review che propone un “dimagrimento” dell’apparato pubblico, evidenzia infine come la grandissima maggioranza (70%) ritenga i dipendenti pubblici particolarmente protetti rispetto ai lavoratori del settore privato, incoraggiando in qualche maniera una riduzione delle tutele nei loro confronti.