Sondaggio Digis per Liguria Civica: Regionali, PD in testa e M5S al 27%, ma un ligure su due non voterebbe

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Sondaggio Digis per Liguria Civica: Regionali, PD in testa e M5S al 27%, ma un ligure su due non voterebbe

In vista delle elezioni regionali della prossima primavera, è di questi giorni la pubblicazione di un sondaggio realizzato da Digis e commissionato da Liguria Civica, movimento fondato dall’imprenditore Maurizio Rossi, proprietario dell’emittente televisiva Primocanale, senatore eletto nella lista Monti e attualmente tra le fila del gruppo misto.

Innanzitutto, da una prima domanda posta nel sondaggio, emerge una sostanziale spaccatura fra coloro che vogliono che la propria Regione resti istituzionalmente così com’è (i quali rimangono comunque una leggera maggioranza con il 52%) e chi invece, di fronte alla prospettiva di una razionalizzazione delle spese e di un miglioramento, riterebbe utile la creazione di una macroregione di almeno 5 milioni di abitanti (47%).

Di fronte, invece, agli scandali sui rimborsi che ha coinvolto un po’ tutte le regioni italiane, il giudizio dei liguri è netto, con i partiti che dovrebbero escludere dalle proprie liste le persone coinvolte nelle inchieste per il 93% degli intervistati.

Una percentuale ampia vedrebbe inoltre favorevolmente un patto fra partiti di maggioranza e di opposizione per un cambiamento radicale della Regione: lo pensa addirittura l’83% di tutti gli intervistati e il 78% degli elettori di centrosinistra.

Decisamente più tiepida l’apertura rispetto all’ipotesi che a guidare la Regione nei prossimi 5 anni possa essere, invece, una personalità non ligure, ma in grado di garantire un profilo più elevato rispetto agli attuali possibili candidati: fra tutti, il 42% si dice favorevole, con la percentuale scende fino al 19% fra l’elettorato di centrosinistra.

E come prossimo Presidente della Regione, il più “gettonato” fra gli ipotetici candidati PD finora in campo risulta essere il ministro della giustizia Andrea Orlando, preferito dal 42% degli elettori di centrosinistra, seguito dall’Assessore regionale alle Infrastrutture Raffaella Paita (23%), mentre appaiono distanti tutti gli altri, con il solo segretario regionale Giovanni PD Lunardon che fra gli elettori della sua parte politica supera il dieci per cento.

I liguri, nel complesso, rimangono comunque dell’idea che il vincitore delle primarie di centrosinistra che si svolgeranno prossimamente, anche se ancora non è stata fissata una data, sarà probabilmente il prossimo Presidente della Regione Liguria: il 78% fra tutti gli elettori gli attribuiscono infatti molte o buone probabilità, con la percentuale che naturalmente aumenta fra gli elettori di centrosinistra.

Le opinioni rispetto alla conferma del centrosinistra allla guida della Regione Liguria viene confermata dalle intenzioni di voto del sondaggio Digis. Infatto il Partito Democratico, che alle europee aveva ottenuto il 41,7%, è accreditato da solo del 39,3%, cui si aggiuge, fra gli altri possibili alleati, un 3,4% di SEL.

Nel campo del centrodestra tutti i partiti arretrerebbero rispetto alle europee con Forza Italia in particolare che non andrebbe oltre il 12,8%; fra gli altri la Lega Nord è accreditata del 5,2%, il Nuovo Centrodestra del 2,5% e Fratelli d’Italia del 2,4%.

Fuori dalle due maggiori coalizioni, il dato del Movimento 5 Stelle si conferma importante, con il 27,1%, in una regione che alle politiche 2013 aveva premiato il movimento del genovese Beppe Grillo addirittura con il 32,1%.

Il dato, però, risulta condizionato da un dato altissimo di potenziali astenuti, pari al 52,1% degli elettori, cui si aggiunge circa un terzo di indecisi, a dimostrare come gli accadimementi dei prossimi mesi saranno importantissimi per comprendere come andrà veramente a finire.