Serracchiani contro Bersani: “Sua battuta un errore”

politica 8 novembre

“Il patto del Nazareno? Utile per Mediaset”. Le parole di Pierluigi Bersani non sono piaciute a Debora Serracchiani, renziana osservante. “Questa credo sia stata una delle solite battute di Pierluigi. Però è un errore. Quando si parla di unità del partito non lo si può dire solo in teoria, ma lo si deve anche praticare” afferma la vicesegretario del Pd in un’intervista a Repubblica.

 

“Abbiamo fatto in questi mesi un lavoro di cucitura, di rammendo e anche di coesione dentro il Pd, che ci ha portato a raggiungere una maturità e una condivisione su temi importanti, come per esempio il Jobs Act, e non abbiamo assolutamente bisogno di tornare a dividerci. Non abbiamo scelto Berlusconi come interlocutore privilegiato – sottolinea ancora – Abbiamo detto al Paese che c’è una assoluta urgenza di fare le riforme e chiesto a tutti di essere protagonisti di questa partita: alcuni come Berlusconi hanno risposto positivamente, altri come il M5S no. Quindi non c’è alcuna questione economica di mezzo”. Serracchiani interviene quindi sul caso Marino: “Il Pd è e sarà leale e responsabile con il sindaco Marino, che ha contribuito ad eleggere. Non possiamo però nasconderci che ci sono criticità e tensioni, posizioni distanti e quindi siamo consapevoli che ci vuole un salto di qualità. Un cambiamento è certo necessario, ma senza diktat. Una crisi politica non servirebbe a nessuno”.

Orfini: “Bersani? Basta con ossessione Cavaliere”

“Non c’era alternativa. Berlusconi è un avversario del Pd, ma non condivido l’ossessione verso di lui che ha coinvolto una parte della sinistra. Bersani non è mai stato incline a questi atteggiamenti”. Lo afferma al Corriere della Sera, Matteo Orfini del Pd, dopo le dichiarazioni con cui Bersani ha affermato che il Patto del Nazareno favorisce Mediaset. “Ricordo – aggiunge Orfini – che il Pd è andato alle elezioni proponendo di fare le riforme con tutti e anche su questo ha preso i voti. Preferisco il Bersani prima maniera, quello della campagna elettorale. Allora ci si infuriava contro la destra per aver fatto riforme a maggioranza”.