Area Popolare si trasferisce armi e bagagli con Renzi nel Pd in cambio di seggi sicuri?

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“Stanno lavorando per aggregarsi al centrosinistra” ha detto qualche giorno fa Nunzia De Girolamo comunicando il suo addio ad Area Popolare. Sulla stessa lunghezza d’onda, e a conferma dell’indiscrezione lanciata dall’ex ministro alle politiche agricole, il quotidiano Libero secondo cui in Area Popolare sarebbe “partita la corsa per assicurarsi i 15 posti blindati nel listone del Pd che garantirebbero la rielezione alla Camera in caso di nuove elezioni”. Il Fatto Quotidiano si spinge ancora oltre e fa i nomi di coloro che avrebbero avuto rassicurazioni di una loro rielezione anche nelle liste del Partito Democratico.

I nomi dei “garantiti”

Renzi e i suoi avrebbero garantito, sempre stando alle voci che circolano, Alfano e Casini, Beatrice Lorenzin, Gaetano Quagliariello, Gian Luca Galletti, Lorenzo Cesa, Gioacchino Alfano, Dorina Bianchi, Giuseppe Castiglione e Rosanna Scopelliti.

Area Popolare, incertezza nell’asse del Nord

C’è da considerare un importante elemento: alcuni uomini forti di Area Popolare come Maurizio Lupi e Roberto Formigoni hanno da sempre caratterizzato la loro attività politica forti di un consenso sul territorio in regioni storicamente di destra come la Lombardia. Non è detto che anche per loro sia facile che si prefiguri un futuro come “indipendenti” nella coalizione che hanno sempre avversato. Non è da trascurare inoltre infatti che nella prossima primavera si terranno le elezioni comunali a Milano. Dove finiranno i voti centristi?