Legge di stabilità, Minoranza Pd presenta 10 emendamenti

legge di stabilità 2016

La legge di stabilità rischia di diventare il nuovo terreno di scontro tra minoranza Pd e governo. Oggi la corrente che fa capo a Bersani e Speranza ha presentato 10 emendamenti alla manovra finanziaria. Una delle proposte riguarda la riduzione del costo del lavoro per le imprese invece di detassarne l’Ires. “La detassazione dell’Ires va a favore solo delle società di capitali in utile – spiega la senatrice Cecilia Guerra – invece detassare gli oneri contributivi relativi ai lavoratori a tempo indeterminato avvantaggia tutti”. Tra gli emendamenti anche la riduzione del peso della tassazione sulle transazioni immobiliari (imposta di Registro, ipotecaria e catastale): “Una misura fiscale a favore dell’edilizia molto più efficace della riduzione Imu-Tasi”.

 

C’è poi una proposta emendativa per introdurre la flessibilità in uscita per i pensionati, a partire da coloro che debbano assistere un familiare non in grado di badare a se stesso. Sul Sud la sinistra Dem propone invece di aumentare la deducibilità degli ammortamenti per i nuovi investimenti nel Mezzogiorno e far salire la decontribuzione ai lavoratori assunti a tempo indeterminato al Sud, confermando il tetto fissato per il 2015 a 8060 euro. Tra gli emendamenti, anche l’aumento delle risorse per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, perchè 300 milioni “sono una cifra insufficiente, quasi una beffa”. Inoltre si vuole cancellare la norma che alza il contante a 3 mila euro, far pagare la Tasi a 1/3 degli italiani e dare flessibilità per le pensioni di chi si prende cura di un familiare.

Legge di stabilità, i perché degli emendamenti della minoranza Pd

Ma perché questa levata di scudi contro la legge di stabilità? A spiegarlo ci pensa Robero Speranza durante la conferenza stampa: “In parte della legge di stabilità sentiamo il profumo politico del Partito della nazione. Vogliamo batterci perchè sia di centrosinistra. Vogliamo un confronto vero, a partire dall’idea che il Parlamento non è un passacarte, perchè i nostri emendamenti diventino di tutto il Pd». Lo dice Roberto Speranza nella conferenza stampa della minoranza Pd.