Berlusconi sarà operato al cuore: “ha rischiato di morire”

Silvio Berlusconi

L’ex Presidente del Consiglio e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi “ha rischiato di morire” nella notte tra sabato e domenica  a causa di uno scompenso cardiaco. Ad affermarlo questo pomeriggio è stato il suo medico personale Alberto Zangrillo in una conferenza stampa all’Ospedale San Raffaele di Milano dove l’ex Cavaliere è ricoverato da martedì mattina. Nonostante i familiari avessero derubricato la cosa a semplici controlli di routine, nelle scorse ore si è capito che la situazione fosse ben più grave. “Era qualche giorno che il presidente appariva stanco – ha detto Zangrillo – ma, da uomo che non si risparmia, ha voluto prima esercitare il diritto-dovere del voto ed è arrivato in ospedale in condizioni molto severe”. Berlusconi sarà operato per la sostituzione della valvola aortica (posta tra il ventricolo sinistro e l’aorta, che permette al cuore di pompare il sangue) a seguito di “un’insufficienza aortica di grado severo”. In sostanza si dovrà procedere ad un’operazione di cardiochirurgia per rimuovere la valvola e sostituirla con una “di tipo biologico”. L’operazione sarà svolta dal professor Ottavio Alfieri entro la metà della prossima settimana e durerà circa 4 ore.

Berlusconi, Rebuzzi (Gemelli): operazione a rischio

“Se non si interviene in modo chirurgico entro l’anno – ha dichiarato il medico personale di Berlusconi – il rischio di mortalità è del 10%” mentre quello dell’operazione è “del 2%”. Dopo l’operazione poi inizierà un periodo di riabilitazione di circa un mese dopo il quale Berlusconi “potrà tornare a fare quello che vuole: anche il leader di partito, ma io glielo sconsiglio da tempo” ha concluso Zangrillo. Nonostante la tranquillità ostentata dal medico personale di Berlusconi in conferenza stampa (“al San Raffaele queste operazioni sono quotidiane”), il primario di Cardiologia intensiva al Gemelli di Roma Antonio Rebuzzi ha dichiarato all’Agi che l’intervento a cui dovrà sottoporsi Berlusconi “ha un certo rischio”. “Per la sostituzione di una valvola ci vuole tempo – ha osservato Rebuzzi – e ricordiamoci che stiamo parlando di un intervento su una persona di 80 anni che dovrebbe avere gia’ un pacemaker”. Sì, perché non è la prima volta che l’ex Presidente del Consiglio viene operato al cuore. Nel dicembre 2006 gli fu impiantato un pacemaker dopo il malore che lo aveva colpito un mese prima durante una convention con Marcello Dell’Utri a Montecatini. Da allora l’ex Cavaliere viene sottoposto a visite frequenti per controllare la stabilità del cuore e il pacemaker è stato sostituito nel dicembre scorso. “L’équipe medica scelta è ottima – ha poi aggiunto il cardiologo del Policlinico Gemelli – ma resta il fatto che un intervento anche semplice sulla carta può diventare serio e avere un rischio non piccolo su una persona di 80 anni”.

Berlusconi, al San Raffaele negato l’accesso a Verdini

In queste ore, a fare visita all’ex Cavaliere al San Raffaele sono arrivati tutti i parenti e gli amici più stretti. Oltre alla compagna Francesca Pascale, sono rimasti con lui per tutta la giornata i figli Marina, Barbara e Pier Silvio. In mattinata invece si sono presentati il suo avvocato Niccolò Ghedini, l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani e il Presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. Sempre stamani invece è stato negato l’accesso alla stanza di Berlusconi all’ex coordinatore di Forza Italia e oggi leader di Ala Denis Verdini con la motivazione che l’ex Cav. può ricevere solo le persone a lui più intime. Intanto, auguri di pronta guarigione sono arrivati dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ieri sera a Otto e Mezzo aveva annunciato di aver telefonato a Confalonieri, e dal leader della Lega Nord Matteo Salvini.

@salvini_giacomo