Rinnovo contratto statali: aumento stipendio, ecco il testo in anteprima

Rinnovo contratto statali testo in anteprima

Rinnovo contratto statali: aumento stipendio, ecco il testo in anteprima.

Nel testo di bozza di indirizzo relativo al rinnovo contratto statali emergono alcuni punti interessanti. Si tratta di una bozza dell’atto di indirizzo. Ivi sono contenuti indicazioni da declinare in base ai diversi comparti. Spuntano comunque alcuni aspetti principali. Tra questi l’eliminazione delle differenze tra lavoro a tempo indeterminato e determinato. In aggiunta a ciò le revisioni sui permessi 104. Infine gli aumenti di stipendio, che dipenderanno da alcuni fattori chiave. Argomento che qui tratteremo principalmente. Ma procediamo con ordine e andiamo ad analizzare gli aspetti principali della bozza di testo dell’atto di indirizzo.

Rinnovo contratto statali: i punti principali del testo in anteprima

La presente bozza inizia con una premessa. Qui vengono riepilogati gli aspetti principali. Questi riguardano principalmente il rinnovo dei CCNL del personale delle pubbliche amministrazioni. Relativamente al triennio 2016-2018.

Gli aspetti principali presi in esame sono i seguenti.

Rinnovo contratto statali: ultime novità sull’aumento stipendi

Un capitolo importante è legato al rinnovo contratto statali. Leggiamo nel testo:

Gli oneri posti a carico del bilancio dello Stato per la contrattazione collettiva relativa al triennio 2016-2018 e per i miglioramenti economici del personale dipendente dalle amministrazioni statali in regime di diritto pubblico ammontano, complessivamente, a legislazione vigente, a 300 milioni di euro per l’anno 2016. 900 milioni di euro per l’anno 2017. E 1.200 milioni di euro a decorrere dal 2018. Comprensivi degli oneri contributivi ai fini previdenziali e dell’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP).

Inoltre:

Le amministrazioni, istituzioni ed enti pubblici diverse dall’amministrazione statale determinano gli oneri da porre a carico dei propri bilanci per la contrattazione collettiva nazionale del personale dipendente per il triennio 2016-2018, applicando i medesimi parametri previsti per la determinazione degli oneri posti a carico del bilancio dello Stato.

Nel testo si fa riferimento anche alla necessità di ulteriori risorse per far fronte all’aumento salariale. Il quadro delle risorse dovrà essere completato nella prossima legge di bilancio. “Gli impegni sottoscritti rimangono subordinati al reperimento di ulteriori risorse finanziarie necessarie”.

Infine:

In relazione alle finalità cui destinare le risorse finanziarie destinate alla contrattazione e agli incrementi contrattuali, le parti valuteranno l’ipotesi di riconoscere, a una platea di beneficiari individuati sulla base dei trattamenti stipendiali in godimento, un elemento retributivo distinto dallo stipendio, di importo differenziato in base ai predetti trattamenti stipendiali, anche con finalità compensative della prevedibile diminuzione” del bonus Renzi, “ferma la distinzione e non sovrapponibilità dei due ambiti”.

Rinnovo contratto statali: partecipazione sindacale

Nel testo un capitolo è dedicato alla partecipazione sindacale sulle decisioni delle singole amministrazioni. Partecipazione finora limitata alla sola informazione. Poi integrata con la possibilità di effettuare un esame congiunto in materia di gestione del rapporto di lavoro. Tuttavia potrebbe essere integrata un’altra novità. Riguardante la partecipazione sindacale anche sugli aspetti organizzativi del lavoro.

Compito della contrattazione collettiva nazionale sarà, dunque, quello di declinare le tipologie e le corrispondenti modalità dei modelli partecipativi, a tal fine prevedendo, oltre alla informazione, anche ambiti di consultazione sindacale.

Rinnovo statali testo: welfare contrattuale

Nel testo si legge anche l’intenzione di introdurre il welfare aziendale anche nel settore delle PA. Così come avviene nel privato si penserà a norme per un welfare contrattuale che agevoli le condizioni di vita e di lavoro. Fatta eccezione per alcune misure strettamente collegate al settore. I costi di questa soluzione risultano però molto variabili. La copertura dovrà essere ricercata tra le risorse destinate alla contrattazione nazionale e integrativa.

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