Sondaggi politici elettorali Tecnè: effetto Berlusconi sugli italiani

Silvio Berlusconi

Sondaggi politici elettorali Tecnè: effetto Berlusconi sugli italiani

Nel 2012 il 52% degli italiani voleva che il Paese fosse guidato da un giovane, anche senza esperienza. Cinque anni dopo, finita l’era della rottamazione il sentiment degli italiani è cambiato radicalmente. A rivelarlo è un sondaggio Tecnè condotto per Tgcom24, secondo cui oggi solo il 31% degli intervistati darebbe fiducia ad un giovane. Meglio una persona esperta, anche se avanti con gli anni (57%). Il pensiero corre ovviamente a Silvio Berlusconi, tornato sulla scena politica nonostante abbia passato gli ottanta.

Un altro dato interessante che esce dall’indagine effettuata da Tecnè, riguarda il profilo che dovrebbe avere l’eventuale leader di governo. Se nel 2012, complice il governo Monti, solo il 22% voleva alla guida dell’esecutivo un tecnico competente senza esperienza politica, ora questa soglia si è alzata al 40%. Distante appena due punti dalla percentuale di chi vorrebbe come premier un politico esperto (nel 2012 era il 49%). Segno che la disaffezione verso i politici in generale è sempre più marcata.

Non è un caso quindi se le forze politiche stanno riempiendo i collegi uninominali e non, con candidature civiche. Anche il Movimento 5 Stelle con le sue parlamentarie ha aperto le porte a “profili civici”. Dai giornalisti Emilio Carelli e Gianluigi Paragone, fino all’attrice Claudia Federica Petrella. Nemmeno il Pd sta immobile su questo fronte e si prepara a candidare tre figure che di “politico” hanno poco:  Roberto Burioni (medico anti No vax), Lucia Annibali (in prima linea contro la violenza sulle donne) e Paolo Siani (pediatra anti camorra e fratello di Giancarlo). Insomma, se nel 2012 la parola chiave per attrarre gli elettori era “giovane”, cinque anni dopo il termine per raccogliere qualche voto in più sarà “civico”.

Sondaggi politici elettorali Tecnè: nota metodologica

Data 17/12/2017. Campione probabilistico articolato per sesso, età, area geografica, ampiezza centri – ponderazione sociodemografico e politico. 1.000 casi intervistati. Campione rappresentativo della popolazione > 18 anni residente in ITALIA – Margine di errore: +/- 3,1% (sui risultati a livello dell’intero campione). Metodologia raccolta informazioni utilizzata: CATI-CAMI-CAWI.

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