Rinnovo contratto Forze Armate: aumento stipendio di 2 euro al giorno

Rinnovo contratto Forze Armate: aumenti da 2 euro al giorno

Rinnovo contratto Forze Armate: aumento stipendio di 2 euro al giorno.

Non tutti sono rimasti contenti del rinnovo contratto Forze Armate. Il Co.Ce.R. Marina, Aeronautica e Brigadieri Carabinieri è stata infatti una delle sigle che non ha firmato il nuovo contratto. E che anzi ha denunciato gli aumenti ridicoli e una trattativa nata e finita dal giorno alla notte. Una stretta di mano e quel che si poteva fare è stato fatto e il comparto sicurezza ha avuto il suo nuovo contratto. Come riporta Il Tempo, però, c’è una guerra di cifre che fa arrabbiare le parti interessate. “Sette milioni di euro annui a fronte di un massimo di 2,2 euro al giorno”. I primi riguardano i dirigenti del Mef, i secondi i dipendenti del comparto sicurezza.

Sui rinnovi del contratto le polemiche sono all’ordine del giorno (vedi rinnovo contratto scuola, e non solo). Ma quando a farne le spese è la sicurezza, i toni si alzano ulteriormente, soprattutto alla luce di cifre considerate inadeguate. E così, dopo la chiusura del nuovo contratto, è tempo di mettere mano alla calcolatrice e fare qualche conto.

Rinnovo contratto Forze Armate: 7 milioni contro 2,2 euro al giorno

Come previsto nell’ultima Legge di Stabilità, chi presta servizio nei Dipartimenti del MEF andrà a percepire nella totalità 7 milioni annui, da dividere su 1.000 dipendenti. Più o meno 7 mila euro a testa, se andiamo a fare i conti letterali. A far discutere è il comma 685 della suddetta Legge, che recita quanto segue.

Per l’esercizio delle funzioni istituzionali relative alla verifica della conformità economico-finanziaria dei provvedimenti normativi e delle relative relazioni tecniche e della connessa funzione di supporto all’attività parlamentare e governativa; in ragione degli obblighi di reperibilità e disponibilità a orari disagevoli, al personale interessato che presta servizio presso i Dipartimenti del Mef, compreso quello con qualifica dirigenziale, è corrisposta una maggiorazione dell’indennità di amministrazione; o della retribuzione di posizione di parte variabile in godimento. Con decreto del Ministero sono individuati nel limite di spesa di 7 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2018.

Rinnovo contratto Forze Armate: il malcontento su aumenti e arretrati

La disparità di trattamento tra i dipendenti del Mef e quelli delle Forze Armate ha scoraggiato ulteriormente l’intero comparto, si legge nel quotidiano romano; comparto che si è dovuto “accontentare di aumenti pari a un minimo di 1,72 a un massimo di 2,2 euro al giorno”.

“Dov’è la Ragione di Stato in quei 7 mila euro regalati con il comma 685 della Legge di Stabilità ai dirigenti del Mef per pagamento di straordinario e premi vari?” denunciano i rappresentanti Cocer. “E noi dobbiamo accontentarci di 2 euro al giorno di aumento?

Al contempo la non firma sul contratto non comporterà il mancato aumento per i dipendenti rappresentati. Piuttosto la non firma è un atto simbolico finalizzato a rappresentare il dissenso nei confronti dello scarso disinteresse dello Stato nei confronti del comparto sicurezza, da sempre penalizzato “per risolvere i problemi economici dell’Italia”.

Il dissenso vola anche sugli arretrati del biennio passato (2016-2017). Arretrati che saranno in media di circa 0,49 centesimi netti. Ovvero, meno del costo di un caffè.

SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER

PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL FORUM