Rinnovo contratto scuola: aumento stipendio a rilento, Pd rischia disfatta

Pubblicato il 6 Febbraio 2018 alle 09:05 Autore: Daniele Sforza
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Rinnovo contratto scuola: aumento stipendio a rilento, Pd rischia disfatta.

Il Partito Democratico rischia di scivolare sulla scuola. Sul banco degli imputati il rinnovo contratto scuola, ovviamente. Ma anche l’ultima riforma che ha riguardato il comparto: quella Buona Scuola che forse propriamente “buona” non è. Intanto il 4 marzo si avvicina e la trattativa sembra ancora lontana dal chiudersi. Tuttavia, stando alle ultimissime notizie, i tempi di chiusura del contratto si stanno avvicinando sempre di più. I settori interessati e rimasti ancora in sospeso sono quelli degli enti locali e della sanità, oltre che della scuola. Sui primi è previsto un incontro a breve, e l’impressione è che si chiuderà presto. Le sigle sindacali confederate intanto vogliono chiudere sulla scuola, ma non tutti i sindacati di settore ci stanno. E anche Anief, per voce del suo presidente Marcello Pacifico, ricorda le prossime RSU e invita a non firmare il contratto.

Rinnovo contratto scuola: PD sul filo dell’aumento stipendio

Quello della scuola è sempre stato un settore delicato. E le ultime riforme non lo hanno certo aiutato. La Buona Scuola l’ha poi trasformata in un istituto dove gerarchia e autoritarismo hanno stravolto la concezione originale dell’istituto. Senza considerare la discussa alternanza scuola-lavoro, il bonus premiale e tutte quelle caratteristiche che rappresentano un ampio antipasto di quello che ci dovrebbe essere con il nuovo contratto. Maggiore potere ai dirigenti scolastici, ore di lavoro supplementari non retribuite, delegittimazione e scarsa dignità del ruolo docente.

L’impressione è che la scuola farà pagare un conto salato al Partito Democratico. E forse alla sinistra intera (il voto non confluirà tutto in Liberi e Uguali). La stanchezza che si respira nell’ambiente è allarmante, se non disarmante. E se si è arrivati a un punto tale in cui anche i docenti stanno sconfessando e sfiduciando le rappresentanze sindacali, significa che si è arrivati proprio al limite. L’aumento stipendio gioca gran parte del dissenso: è il più esiguo, il più miserevole rigonfiamento di busta paga dopo anni e anni di blocco contrattuale. Quale reazione potrebbe avere un intero settore nei confronti di un governo che, pur dovendo gestire le poche risorse disponibili, si sarebbe comportato in maniera colpevole?

Rinnovo contratto scuola: trattativa chiusa a breve

Secondo le ultime indiscrezioni, le trattative dei nuovi contratti dei comparti mancanti dovrebbero chiudersi a breve. Anche quello della scuola. Come riporta Tecnica della Scuola, il segretario generale Uil Carmelo Barbagallo ha affermato che ormai siamo in dirittura d’arrivo. Anche la segretaria generale Cgil Susanna Camusso gli fa eco: “Siamo stati rassicurati sul rispetto degli accordi del 30 novembre. Adesso rapidamente verso il rinnovo contrattuale”.

L’impressione è che ora si firmerà solo sulla parte economica. E sulla componente normativa disciplinare sarà tutto rimandato al prossimo anno? È molto probabile. I tempi sono stretti e non sono sufficienti per rivedere i punti più discussi della bozza proposta dell’Aran, né per accontentare le parti interessate. Insomma, mentre la firma potrebbe essere questione di giorni se non di ore, c’è ancora un po’ di incertezza nel sapere su cosa effettivamente quella firma sarà apportata.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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