Sondaggi politici elettorali SWG: al Senato, è testa a testa tra PD e M5S

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Sondaggi politici elettorali SWG: al Senato, è testa a testa tra PD e M5S

Nell’ultimo sondaggio di SWG – davvero l’ultimo, prima del “blackout” – si rilevano le intenzioni di voto degli italiani sia per Camera che per Senato. Se per il voto alla Camera sembra non esserci storia circa il posizionamento dei partiti (M5S avanti a tutti), la storia cambia per le votazioni sulla composizione futura di Palazzo Madama.

Sondaggi SWG, Senato: bene il centrodestra

Rispetto all’ultima rilevazione per intenzioni di voto alla Camera, il centrodestra vince con maggior margine nel Senato della Repubblica. In particolare, Forza Italia trascina la coalizione, grazie a quasi il 17% dei consensi. Segue la Lega che supera i 14 punti e chiude al 14,2%. Più indietro, di 10 punti percentuali netti, il partito di Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia). La quarta gamba (Noi con l’Italia) si ferma al 2,2%.

La coalizione di centrodestra oscilla tra il 36,5 e il 38,5%, con un risultato atteso del 37,5%.

Il partito che osserva una maggior variazione tra Camera e Senato è proprio Forza Italia, che riesce a captare un voto più “maturo” (in termini squisitamente anagrafici) e a lasciarsi indietro di oltre due punti la compagine di Salvini.

Sondaggi SWG, Senato: PD, è testa a testa con il Movimento 5 Stelle

Come anticipato, il PD riesce a incrementare le proprie preferenze nell’altra Camera. Per Palazzo Madama, il PD ottiene il 24,2% dei consensi (con la forchetta 23,2-25,2). Risultato importante per la Civica Popolare della Lorenzin, che fa molto meglio al Senato e ottiene un 1,5% dei consensi. Discorso inverso per +Europa di Emma Bonino, che si ferma al 2,1%. Tale differenza può essere considerata quasi unicamente in funzione del target elettorale della formazione della Bonino. Sono i giovani a trainare la forza più europeista in campo.

A seguire, la lista “Insieme” (composta da Verdi e Socialisti) si ferma allo 0,8%. Il partito regionalista SVP, invece, oscilla tra lo 0,2 e lo 0,4%.

Nel complesso, la coalizione guidata dal PD parte da un consenso atteso del 28,9% (con possibilità di sfiorare e raggiungere il 30%).

Sondaggi SWG: M5S parte con vantaggio di mezzo punto sul PD. Bene LeU

La formazione pentastellata è primo partito anche al Senato. Tuttavia, rispetto alle intenzioni di voto alla Camera, parte da una percentuale deciasmente più bassa (circa 3,5 punti in meno). Il M5S ottiene il 24,7% dei consensi: mezzo punto in più del PD.

Al Senato va molto meglio a Liberi e Uguali, che raggiunge il 6,7% (oscillando, così, tra il 6,4 e il 7% dei consensi). Percentuale “recuperata”, probabilmente, da una parte degli indecisi (1,3% di indecisi in meno al Senato che alla Camera) e dalle liste di sinistra radicale (Potere al Popolo, Sinistra Rivoluzionaria, Partito Comunista).

Sondaggi SWG: Potere al Popolo sotto l’1%. Ancora 16,7% di indecisi

Il partito-movimento di sinistra radicale, Potere al Popolo, non riesce a superare l’1% delle preferenze al Senato (fermandosi alo 0,8%). L’opzione “altri partiti” (che include tanto l’estrema sinistra come l’estrema destra) raggiunge l’1,4%. Una buona parte di questa percentuale è riservata a CasaPound Italia (stando alla gran parte degli istituti demoscopici).

La partita, anche per Palazzo Madama, rimane più che mai aperta. La percentuale di indecisi è ancora alta (16,7%) e la campagna si accinge ad entrare nel vivo.

QUI, L’ULTIMA RILEVAZIONE DI SWG PER INTENZIONE DI VOTO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

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