Spesometro semestrale 2018: scadenza e come fare

Spesometro semestrale 2018: scadenza e come fare

Spesometro semestrale 2018: scadenza e come fare.

Nel 2018 si avrà la facoltà di inviare lo spesometro semestrale anziché trimestrale. Con il carico di adempimenti fiscali, spesso da svolgere nello stesso periodo, saranno in molti i professionisti che decideranno per l’invio dello spesometro per due volte all’anno, anziché 4. La possibilità dello spesometro 2018 a cadenza semestrale è esemplificata nel DL 148/2017, all’articolo 1, comma 2. Qui si legge infatti quanto segue.

È in facoltà dei contribuenti trasmettere i dati con cadenza semestrale. Limitando gli stessi alla partita Iva dei soggetti coinvolti nelle operazioni. O al codice fiscale per i soggetti che non agiscono nell’esercizio di imprese, arti e professioni, alla data e al numero della fattura; alla base imponibile; all’aliquota applicata; all’imposta; nonché alla tipologia dell’operazione ai fini dell’Iva nel caso in cui l’imposta non sia indicata in fattura.

La cadenza semestrale resta dunque un’opzione; ma è molto probabile che una buona parte dei professionisti abbandoni la cadenza trimestrale dell’adempimento.

Spesometro semestrale 2018: come fare?

Almeno per il momento l’Agenzia delle Entrate non ha ancora fornito i chiarimenti relativi alle modalità inerenti all’invio dello spesometro semestrale. Né tantomeno vi è una voce di riferimento da selezionare. Sostanzialmente non c’è nessuna novità a riguardo, nonostante il DL 147/2018 che contiene l’articolo sopraccitato sia stato poi disciplinato dal provvedimento n. 29190/2018 del 5 febbraio 2018 dell’Agenzia delle Entrate. Qui si fa riferimento alla possibilità di trasmettere i dati delle fatture emesse, ricevute e registrate con facoltà trimestrale o semestrale. Ma non vengono specificate le modalità.

Spesometro 2018 light: invio in scadenza ad aprile.

Arrivati a questo punto, l’idea più probabile è che la cadenza semestrale dello spesometro possa essere confermata tramite comportamento concludente. Presumibilmente, in mancanza di comunicazioni ufficiali a riguardo, basterà non inviare lo spesometro il primo e il terzo trimestre 2018; ovvero, rispettivamente entro il 31 maggio e il 30 novembre 2018. Inviandolo invece entro il 30 settembre 2018 (riferito al primo semestre dell’anno in corso); ed entro il 28 febbraio 2019 (relativamente al secondo semestre 2018).

Per ora non si hanno notizie e conferme ufficiali in merito. Ed è probabile che nei prossimi giorni possa arrivare una nota di chiarimento definitiva da parte dell’Agenzia delle Entrate; che specifichi nel dettaglio le istruzioni operative e le modalità di invio semestrale dello spesometro 2018.

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