Bonus disabili 2018: assegno di 3000 euro al mese, la proposta e i beneficiari

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Bonus disabili 2018: assegno di 3000 euro al mese, la proposta e i beneficiari

Bonus disabili 300 euro, in cosa consiste la proposta


Il Movimento Disabili – Articolo 14 propone di corrispondere 3mila euro all’anno per i portatori di handicap senza lavoro. D’altra parte, come si fa a sostenere il costo di tale misura? Semplice: l’assegno sarebbe finanziato dalle sanzioni alle aziende che non rispettano la percentuale di assunzioni di disabili; questa è stabilita dalla legge n.68/99.

Essa prescrive già per le aziende con 15 o più dipendenti l’obbligo di assumere dei disabili in percentuali che variano in base all’ampiezza dell’organico. La normativa è ancora più stringente, invece, per quanto riguarda le aziende con più di 50 dipendenti, per cui la percentuale di portatori di handicap in organico deve raggiungere e superare il 7%.

Tuttavia, quanto stabilito dalle norme rimane spesso solo “sulla carta”. Con questa mossa, sostengono dall’associazione per i diritti dei disabili, potrebbero essere recuperati – andando al ribasso – ben 15 miliardi di euro. La legge n.68/99 attualmente non soddisfa le esigenze lavorative di circa 5 milioni di disabili italiani, l’obiettivo primario del Movimento è dare un supporto costruttivo e concreto, creare lavoro e occupazione.

Sul sito del Movimento disabili – Articolo 14 si legge:

“Il Movimento con il supporto del mondo imprenditoriale vuole ampliare la legge n. 68/99; eliminando le sanzioni alle aziende e inserendo come obbligo l’Articolo 14. Si potrebbe estendere l’utilizzo e l’obbligo dell’Articolo 14 anche agli Enti Pubblici oggi esclusi”.

Bonus disabili 2018: assegno di 3000 euro al mese, la proposta e i beneficiari

Le sanzioni per chi non rispetta la percentuale di assunzioni dei disabili hanno subito un duro inasprimento in seguito all’approvazione del Jobs Act. In questo momento, le aziende non al passo con quanto prescritto dalle norme pagano una multa di 153 euro al giorno. Un tesoretto che dovrebbe avere un valore, appunto, di 15 miliardi (si tratta di una stima ipotetica); la cifra sarebbe nelle facoltà del fondo regionale per l’occupazione dei disabili. D’altra parte, “non ci sono al momento dati ufficiali sul modo in cui viene utilizzato per inserimenti o reinserimenti lavorativi di disabili”. Parola di Giovanni Cafaro, fondatore e portavoce dell’associazione per i diritti dei portatori di handicap.

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