Benvenuti all’Estadio Jesus Navas. Il Siviglia omaggia così la sua bandiera
Come in Italia, anche in Spagna è tradizione abbastanza diffusa dedicare gli stadi a personalità celebri di un dato club.
Dal Santiago Bernabeu al Vicente Calderon, passando per il Ramon Sanchez Pizjuan e il Benito Villamarin, la lista in terra iberica è lunga.
Curioso come possano venir dedicati anche a calciatori ancora in attività, come accaduto a Fuenlabrada con l’Estadio Fernando Torres e, come è accaduto in queste ore a Siviglia, con l’Estadio Jesus Navas.
Proprio così, il club andaluso ha deciso di dedicare un impianto alla sua bandiera ancora in attività e proprio tra le file del club rojiblanco.
Il campo principale della Ciudad deportiva Ramon Cisneros Palacios è stato ribattezzato proprio oggi, dopo che il consiglio d’amministrazione del club ha preso la decisione in merito nella giornata di mercoledì.
È stato il presidente José Castro in persona a comunicarlo a Jesus Navas, da tempo bandiera sevillista, mostratosi molto sorpreso ma allo stesso felice ed orgoglioso, di questa decisione, che porta la sua figura ancor più in alto nella storia del Siviglia.
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La carriera di Jesus Navas, il recordman di Siviglia
Nato a Los Palacios y Villafranca il 21 ottobre del 1985, Jesus Navas è entrato a far parte della famiglia sevillista nel lontano 2000, esordendo in prima squadra soltanto tre anni dopo.
Detiene il record di presenze con il Siviglia (oltre 400) in gare ufficiali e ha vinto sei titoli con questa maglia, ossia due Coppe di Spagna, due Coppe UEFA, una Supercoppa di Spagna e una Supercoppa Europea, oltre al Campionato Europeo del 2012 (nel quale ha siglato il gol vittoria nell’ultima partita della fase a gironi contro la Croazia) e, soprattutto, alla Coppa del Mondo 2010, vinti con indosso la casacca della nazionale spagnola.
Dopo la parentesi in terra inglese con il Manchester City durata quattro stagioni, Jesus Navas ha fatto ritorno nel suo Siviglia nell’estate del 2017.
