L’Alaves di Abelardo continua a stupire in Liga. Una settimana da Champions

L’Alaves di Abelardo continua a stupire in Liga. Una settimana da Champions. Quarto posto in Liga con 31 punti conquistati in queste prime 18 partite.

L'Alaves di Abelardo continua a stupire in Liga. Una settimana da Champions
L’Alaves di Abelardo continua a stupire in Liga. Una settimana da Champions

Quarto posto in Liga con 31 punti conquistati in queste prime 18 partite e imbattibilità casalinga. Questo lo score momentaneo del sorprendente Alaves, una delle note più lieto dell’intero panorama europeo in questa prima parte di stagione.

La squadra di Vitoria-Gasteiz, allenata dall’ex giocatore del Barcellona Abelardo, passerà questa settimana al quarto posto in classifica, in piena zona Champions League davanti addirittura anche al Real Madrid, sconfitto in casa a sorpresa dalla Real Sociedad.

Il lavoro del tecnico asturiano è cominciato il 1° dicembre 2017, in un momento molto delicato per El Glorioso. L’inizio di stagione per l’Alaves non era stato positivo lo scorso anno. Risultati negativi e diversi cambi di allenatore – fra cui il nostro Gianni De Biasi – che hanno comportato una situazione di classifica parecchio deficitaria. Sembrava tutto apparecchiato per una retrocessione a fine stagione, ma il lavoro di Abelardo è stato ottimo fin dal principio.

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Il grande lavoro di Abelardo all’Alaves in Liga

Reduce dall’esperienza culminata con l’esonero alla terza stagione nel suo Sporting Gijon, ha saputo invertire in fretta la rotta conquistando la salvezza con parecchio anticipo, rispetto a quanto ci si potesse mai aspettare.

Tanti risultati positivi pur avendo a disposizione una rosa modesta. Ma grazie ad un gioco concreto seppur poco spettacolare, il club vitoriano ha scalato la classifica. Quest’anno i baschi stanno disputando una stagione ottima, con la salvezza che si avvicina sempre di più e un quarto posto che significa Champions virtuale. L’ultima vittoria contro il Valencia ha dimostrato che questa squadra potrebbe anche puntare a qualcosa oltre la semplice permanenza in Lig, considerando anche lo score casalingo che li vede ancora imbattuti.

Nel ricordo di imprese passate

Va però detto che terminare il campionato nella top 4 appare al momento quasi impossibile, ma l’Alaves di imprese se ne intende. Chiedere a qualche nostalgico, che sicuramente si ricorderà di quella squadra matricola che, nel 2000/2001, scalò i vertici del calcio europeo raggiungendo la finale di Coppa UEFA di Dortmund, persa al golden gol complice un’autorete a pochi minuti dai calci di rigore, in una partita storica contro il Liverpool.

Per cui, sognare non costa nulla e da quelle parti lo sanno bene. Ma prima l’ultimo sforzo per raggiungere la tanto ambita salvezza, per poi concentrarsi su qualcosa in più. Con Abelardo che sogna il definitivo salto di qualità personale e Mendizorrotza che vuole tornare a vivere serate europee.

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