Pensioni ultime notizie: Quota 100 al 30% della platea, calcoli sbagliati

Sul tema pensioni ultime notizie riguardano l’allarme della Cgil sui calcoli sbagliati sui veri beneficiari di Quota 100. Ecco quanto risparmierà lo Stato.

Pensioni ultime notizie: Quota 100 al 30% della platea
Pensioni ultime notizie: Quota 100 al 30% della platea, calcoli sbagliati

Sulla base di uno studio dell’Osservatorio previdenza della Fondazione di Vittorio, incrociato con i dati Inps, la Cgil ha rivelato che su Quota 100, ma anche sulle altre misure previdenziali, lo Stato risparmierà un po’ di soldi. Ciò avverrà perché, mentre nel 2019 solo un terzo accederà alla misura, in tutto il triennio la platea dei beneficiari sarà minore del 50%.

Pensioni ultime notizie: Quota 100, quanto si risparmia

Saranno 128 mila le persone coinvolte nel 2019 dalla misura pensionistica Quota 100. Si tratta di un dato molto al ribasso rispetto alle previsioni del governo (+162 mila, per un totale di 290 mila persona). Queste le parole del responsabile della previdenza pubblica della Cgil nazionale Ezio Cigna, riportate da LaPresse. Considerando l’intero triennio di durata della misura Quota 100, che ricordiamo essere sperimentale e a scadenza, la platea di beneficiari si comporrà di 325 mila persone anziché 973 mila.  

Naturalmente ciò porterà a un risparmio importante. Questi i numeri comunicati da Cigna, che considera anche il congelamento dell’aspettativa di vita per la pensione anticipata e la proroga a Opzione Donna. “Nel triennio, per il totale delle misure previdenziali esaminate, non saranno usati 7 miliardi e 200 milioni dei 21 miliardi stanziati in Legge di Bilancio”. Praticamente un terzo dell’ammontare complessivo delle risorse. Più nel dettaglio, “nel 2019, dei 3,968 miliardi stanziati dal governo, non saranno utilizzati 1,6 miliardi; nel 2020 si prevede il mancato utilizzo di 2,9 miliardi; e nel 2021 di 2,6 miliardi”.

Pensioni ultime notizie: “Quota 100 non supera la Legge Fornero”

Il pensiero della Cgil rimane sempre uguale. Quota 100 non supera la Legge Fornero. A ribadirlo ulteriormente il segretario confederale Cgil Roberto Ghiselli. “Ci troviamo di fronte a un ulteriore provvedimento a termine, che coinvolgerà migliaia di persone ma che in prospettiva lascerà la cose invariate”. E non porta, come proclamato dal governo, a un’abolizione della Legge Fornero.

Nonostante la richiesta di un incontro basato sul trovare una misura che superi definitivamente la Legge del 2011, Ghiselli lamenta che la Cgil non è stata chiamata in causa. “I dati che stanno emergendo rivelano che le nostre previsioni erano fondate e che le risorse impiegate a bilancio saranno usate solo in parte”. L’obiettivo del sindacato, dichiarato da tempo, resta quello della “flessibilità in uscita per tutti dopo 62 anni”, senza dimenticare le agevolazioni per le donne, spesso protagoniste di carriere discontinue e poco convenienti sotto l’aspetto contributivo, per i lavoratori gravosi e usuranti e per i giovani di oggi che riceveranno la pensione domani.

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