Reddito di cittadinanza: numeri e previsioni Inps, l’audizione alla camera

Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha riferito alla Commissione Lavoro della Camera i primi dati sull’impatto del Reddito di Cittadinanza

Reddito di cittadinanza: numeri e previsioni Inps, l’audizione alla camera
Reddito di cittadinanza: numeri e previsioni Inps, l’audizione alla camera

Il presidente dell’Inps Pasquale Tridico è stato ascoltato dalla Commissione Lavoro alla Camera. Argomento dell’audizione non potevano essere altro che i primi dati raccolti dall’ente previdenziale sull’impatto di Reddito e Pensione di Cittadinanza.

Reddito di cittadinanza: i numeri Inps

488mila domande di reddito e pensione di cittadinanza accolte nella prima finestra di marzo, Tridico ha riferito di come ne siano state pagate 58mila. La maggior parte delle domande accolte, l’88%, riguarda nuclei familiari che hanno diritto al Reddito (più o meno 430mila). Inoltre, al 10 maggio, su circa 1.125.000 domande presentate 168mila riguardano la pensione di cittadinanza. Sempre il Presidente dell’Inps ha stimato il tasso di accoglimento delle domande di reddito e pensione di cittadinanza intorno al 75%, in pratica, oltre 843mila domande (118mila le richieste relative alla pensione).

Far conoscere le prestazioni Inps

Sono 20mila, secondo le stime del Presidente dell’Inps, “le persone in particolare disagio che non accedono alle prestazioni dell’Inps perché non le conoscono”. Per questo motivo l’ente ha scelto di battezzare l’iniziativa “Inps per tutti”; consisterà principalmente nel porre punti informativi – camper, gazebo – in zone a rischio esclusione sociale e povertà (le stazioni ferroviarie per esempio): “non servirà solo a fare conoscere il reddito di cittadinanza ma faremo lo screening delle persone per dirgli «questa prestazione è per te»” ha chiarito Tridico in merito all’iniziativa precisando poi che verranno impiegate risorse già allocate per finanziarla.

Isee corrente per i disoccupati

Durante l’audizione è emersa un’altra novità che potrebbe avere delle importanti ripercussioni per i beneficiari del Reddito. Allo studio del Ministero del Lavoro una norma che estenda ai disoccupati la possibilità di presentare l’Isee corrente, quindi, garantire ai richiedenti la concessione del beneficio sulla base di una condizione reddituale più aggiornata: ad oggi per calcolare la somma da erogare si fa riferimento all’Isee 2017.

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