Controlli formali fisco: nessuna richiesta dei dati già inseriti in Anagrafe

Ci sono novità importanti sul tema dei controlli formali fisco: non potranno essere richiesti dati già presenti in Anagrafe tributaria. Ecco perché.

Controlli formali fisco: nessuna richiesta dei dati già inseriti in Anagrafe

Controlli formali fisco – Un emendamento al Decreto Crescita ha introdotto una nuova disposizione al DPR n. 600 del 29 settembre 1973, più nel dettaglio il comma 3-bis all’articolo 36-ter. Qui si prevede il divieto per l’Ufficio di chiedere ai contribuenti documenti riguardanti dati e informazioni che risultino già disponibili nell’Anagrafe tributaria. Il divieto di richiesta è poi esteso anche ai dati trasmessi da soggetti terzi relativamente a obblighi dichiarativi, comunicativi o certificativi.

Controlli formali fisco: cosa cambia

Come scrive MySolution, questa novità è stata introdotta da un emendamento al Decreto Crescita, già approvato alla Camera. Ciò significa che se gli Uffici richiedono ai contribuenti dati e informazioni già presenti in Anagrafe tributaria e quindi facilmente accessibili, la richiesta stessa avrà carattere nullo. Questo tipo di richiesta potrà risultare valida solo nel caso in cui riguardi requisiti soggettivi che non possano essere desunti dai dati e dalle informazioni presenti in Anagrafe tributaria o nell’eventualità in cui i dati in possesso dell’Amministrazione risultino non conformi da quelli che il contribuente ha dichiarato.

Semplificazioni fiscali: le principali novità in arrivo

Il sito riassume poi le principali novità in merito alle semplificazioni fiscali inserite nel provvedimento. Sintetizziamo:

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