Proroga versamenti imposte 2019: forfettario e minimi, cosa dice il decreto

Pubblicato il 25 Giugno 2019 alle 11:59 Autore: Alessandro Faggiano

Proroga versamenti imposte 2019: forfettario e minimi, cosa dice il decreto? Qui, vi diamo una spiegazione dell’emendamento in fase di approvazione.

Proroga versamenti imposte 2019: forfettario e minimi, cosa dice il decreto
Proroga versamenti imposte 2019: forfettario e minimi, cosa dice il decreto

Ci avviciniamo a un mese caldo sotto tutti i punti di vista, non solo quello meteorologico. Luglio sarà un mese importante sia per il governo, sia per i contribuenti italiani.

A luglio si decide il destino del governo e si versano le imposte

Agli inizi di luglio si potrebbero decidere le sorti del governo gialloverde, in concomitanza con lo “scontro” decisivo con Bruxelles e l’avvio formale della procedura d’infrazione. Matteo Salvini ha già affermato – a più riprese – di non essere disposto a cedere sulla riforma fiscale, vertente in buona parte sull’introduzione della flat tax.

Senza dilungarsi su questioni squisitamente politiche e rimanendo nell’ambito della fiscalità, luglio è il mese del raccolto (tributario).

Ci sarà la proroga dei versamenti per imposte?

Sembra che la scadenza per il versamento delle imposte sui redditi sia slittata definitivamente dall’ 1/07 al 30/09. Tuttavia, non si conosce ancora con assoluta certezza se gli autonomi con partita IVA in regime forfettario o dei minimi rientrino nella proroga. La proroga riguarda i contributi Irpef, Ires e Irap.

Di seguito, vi proponiamo il testo dell’emendamento chiave, ancora in fase di approvazione.

L’emendamento che garantirebbe la proroga dei versamenti per imposte nel 2019

Per i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale di cui all’articolo 9-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, e che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal relativo decreto di approvazione del Ministro dell’economia e delle finanze, i termini dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, da quelle in materia di imposta regionale sulle attività produttive, di cui all’articolo 17 del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001, n. 435, nonché dell’imposta sul valore aggiunto, che scadono dal 30 giugno al 30 settembre 2019 sono prorogati al 30 settembre 2019.

Le disposizioni di cui al comma 3 si applicano anche ai soggetti che partecipano a società, associazioni e imprese ai sensi degli articoli 5, 115 e 116 del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, aventi i requisiti indicati nel medesimo comma 3

Rinvio sicuro su dichiarazione dei redditi

C’è, invece, la certezza della proroga per la dichiarazione dei redditi, che passa dal 30 settembre al 2 dicembre (considerando che il 30 novembre cade di sabato).

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L'autore: Alessandro Faggiano

Caporedattore di Termometro Sportivo e Termometro Quotidiano. Analista politico e politologo. Laureato in Relazioni Internazionali presso l'Università degli studi di Salerno e con un master in analisi politica conseguito presso l'Universidad Complutense de Madrid (UCM).
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