Sondaggi elettorali Swg, il M5S arriva al 13%
Dazi, per gli italiani è l’Ue che deve trattare con gli Usa
Tante conferme ma anche novità dagli ultimi sondaggi elettorali di Swg, che vedono la maggioranza sempre forte, anche se in discesa. Fratelli d’Italia perde lo 0,4%, calando sotto il 30%, al 29,9%, mentre Forza Italia scivola per la prima volta dopo tanto tempo sotto l’8%, al 7,9%. In ripresa, invece la Lega, che cresce di un decimale all’8,4%, e Noi Moderati, in aumento dello 0,2% al 2%.
Nell’opposizione ad approfittare della leggera diminuzione del centrodestra è soprattutto il Movimento 5 Stelle, che sale dello 0,3% e raggiunge per la prima volta da più di un anno il 13%. È qui probabilmente la maggiore novità di questa settimana, e si accompagna alla riduzione, invece del Pd, sempre dello 0,3%, che la fa scendere al 22,7%. Tra gli altri partiti sono in crescita Verdi e Sinistra, che guadagnano un decimale e sono al 6,9%, Italia Viva e +Europa. Le ultime due formazioni crescono rispettivamente dello 0,2% e dello 0,1% e sono ora al 2,4% e al 2%, mentre Azione è stabile al 3,4%.
In discesa, invece, le formazioni con meno dlel’1%, che complessivamente perdono due decimali e vanno al 2,3%.
Sondaggi elettorali Swg, il 43% teme che i dazi Usa avranno conseguenze sulla propria situazione economica
Oltre alle intenzioni di voto tengono banco ancora i dazi americani anche tra le domande degli ultimi sondaggi elettorali di Swg. Secondo questi innanzitutto il 56% degli italiani pensa che a trattare con Trump dovrebbe essere l’Ue, e solo per il 34% l’Italia dovrebbe cercare autonomamente un accordo per tutelare i propri interessi.
Del resto non sono pochi coloro che sono preoccupati per i dazi americani. Il 43%, ovvero il 2% in più rispetto ad aprile, pensa che potrebbero avere conseguenze sulle finanze personali. È una percentuale che, tra l’altro, sale al 48% nel caso dei lavoratori autonomi.
Per il 32% le conseguenze ci saranno, ma non al punto da essere preoccupanti, in aprile questa proporzione era del 29%, mentre il 18%, in discesa, non crede che ci possa essere un impatto. Diminuiscono nettamente, dall’11% al 7%, coloro che sono indecisi.
E che fare se gli Usa impongono alti dazi, al 30%? Per quasi metà degli italiani, il 49%, che diventano il 63% tra chi vota centrodestra, si deve negoziare ancora senza troppe contromisure per non peggiorare la situazione. Reagire con misure forti è invece la soluzione preferita dal 37%, che diventa 53% tra chi si colloca nel centrosinistra. Mentre per il 5% non si dovrebbe reagire in alcun modo.
Questi sondaggi elettorali di Swg sono stati realizzati tra il 16 e il 18 luglio con metodo Cawi su 800 soggetti, mentre quelli sulle intenzioni di voto sono stati fatti tra il 16 e il 21 luglio su 1.200 soggetti e con metodo Cati-Cami-Cawi.