Isee precompilato 2020: dichiarazione DSU online, ecco la circolare Inps

Isee precompilato: l’Inps ha fornito tutte le indicazioni necessarie per utilizzare la nuova Dichiarazione sostitutiva unica (DSU)

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Isee precompilato 2020: dichiarazione DSU online, ecco la circolare Inps

Isee precompilato: l’Inps con una circolare pubblicata in questi giorni ha fornito tutte le indicazioni necessarie per utilizzare la nuova Dichiarazione sostitutiva unica (DSU).

Isee precompilato: chi può scegliere la nuova DSU

La Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) precompilata, si legge nel messaggio Inps numero 96 del 13 gennaio 2020, “è caratterizzata dalla coesistenza di dati auto dichiarati da parte del cittadino con altri dati forniti dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps (c.d. dati precompilati)”. Può optare per la DSU precompilato chi è stato delegato da ogni componente maggiorenne del nucleo familiare ed ha fornito per questi ultimi gli elementi di riscontro reddituali e patrimoniali, in alternativa, è comunque possibile presentare la DSU nella modalità non precompilata.

Per accedere alla DSU precompilata basta recarsi all’interno della propria area riservata sul portale dell’Inps previa autenticazione (credenziali Inps o AdE, Spid, CNS o Carta d’identità elettronica). È possibile visionarla anche avvalendosi dell’ausilio del personale di un CAF.

Dati precompilati: cosa viene inserito

Nello stesso messaggio si precisa poi come “Il dichiarante compila la DSU inserendo solo alcune informazioni che vanno autodichiarate quali i dati relativi alla composizione del nucleo ed altri dati non completamente disponibili negli archivi amministrativi (ad esempio la casa di abitazione)”. Inoltre, “il dichiarante deve fornire per ogni componente maggiorenne ulteriori informazioni che devono essere validate dall’Agenzia delle entrate e che di seguito vengono denominate “elementi di riscontro” (sostanzialmente dati relativi al reddito e al patrimonio mobiliare, ndR).

Quindi, l’ente chiarisce che “per la precompilazione della DSU vengono utilizzate le informazioni disponibili negli archivi dell’Istituto, nell’Anagrafe tributaria, nel Catasto, nonché le informazioni sui saldi e le giacenze medie dei rapporti finanziari dei componenti il nucleo familiare comunicate dagli intermediari finanziari”. Tra queste quelle che riguardano i redditi, i trattamenti erogati dall’Inps, il patrimonio mobiliare e quello immobiliare e il canone di locazione della casa di abitazione.

Detto ciò, una volta compilata la DSU, fornendo i suddetti “elementi di riscontro” dove previsto, e dopo aver vagliato la correttezza dei dati preinseriti si dovrà attendere la verifica della dichiarazione da parte dell’AdE. Incassato il giudizio positivo si dovranno confermare i dati inseriti (entro tre mesi): alla fine di questo procedimento sarà disponibile l’Isee per l’anno in corso.

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