Pensioni ultima ora: Quota 100 e Reddito, buttati 15 miliardi per FI

Pensioni ultima ora: l’esponente di Forza Italia Brunetta stimola il dibattito con misure per contrastare le conseguenze economiche del coronavirus.

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Pensioni ultima ora: Quota 100 e Reddito, buttati 15 miliardi per FI

Pensioni ultima ora: l’emergenza dettata dal coronavirus torna a sovrapporsi nel dibattito con alcune delle misure attualmente in vigore come Quota 100 e reddito di cittadinanza. In un nostro recente articolo, a proposito di Quota 100, abbiamo riferito l’opinione dell’ex ministro del lavoro del Governo Monti Elsa Fornero da sempre critica nei riguardi della misura di pensione anticipata.

Pensioni ultima ora, le proposte di Brunetta

E di coronavirus e Quota 100 ha parlato in uno dei suoi ultimi interventi l’esponente di Forza Italia Renato Brunetta.

Intervistato dal quotidiano Il Giornale Brunetta ha affermato che un Paese che si permette “di buttare 15 miliardi” per la riforma pensioni con Quota 100 e il Reddito di cittadinanza, “si può permettere di garantire alle aziende liquidità e la cassa integrazione ai lavoratori”.

L’esponente azzurro è dell’avviso che lo Stato debba garantire “la liquidità bancaria per il tempo necessario alle aziende dei settori più colpiti” dall’emergenza coronavirus.

Inoltre ritiene necessaria l’attivazione della cassa integrazione e degli strumenti necessari a garantire lo stipendio ai lavoratori dei settori che sono esclusi dall’utilizzo di questo strumento. “Sono costi sopportabili se ci muoviamo nell’orizzonte temporale di 4 o 5 settimane, con strumenti eventualmente rinnovabili”.

Perché secondo Brunetta in Italia il coronavirus ha fatto registrare maggiori contagi

Pensioni ultima ora – Rispetto al virus Brunetta ha illustrato la propria opinione. “Se si fanno le scelte giuste, se si usa il linguaggio giusto con la volontà di spiegare a tutti la situazione, coltivando i rapporti internazionali necessari ne usciamo tranquillamente. Non è un virus particolarmente virulento, però non esiste vaccino e per questo il contagio è esponenziale. L’unico modo per combatterlo è il confinamento, la riduzione della mobilità delle persone. Quindi zone rosse, chiusura scuole e università, ridurre gli assembramenti. Se tutte queste misure saranno rispettate la curva da esponenziale diventerà piatta o concava, cioè i contagi inizieranno a ridursi, come sta avvenendo in Cina. Poi bisogna garantire a chi è stato colpito gravemente la terapia intensiva. I posti letto non sono illimitati e questo è il punto dolente insieme all’approvvigionamento dei farmaci necessari”.

Per l’ex ministro Brunetta la spiegazione dell’esposizione del nostro Paese è da ricercare nelle azioni condotte. “Verosimilmente altri non hanno trovato il virus perché non hanno cercato abbastanza. Noi abbiamo pagato economicamente e in immagine il prezzo di una generosità e una caoticità tutta italica”.

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