Click Day bonus bici 2020: data, come funziona e su quale piattaforma

Per ottenere il bonus bici 2020 in tempo si parla di un Click Day: ecco perché, come dovrebbe funzionare e su quale piattaforma.

Click Day bonus bici 2020
Click Day bonus bici 2020: data, come funziona e su quale piattaforma

Per ottenere il bonus bici 2020 in tempo e prima che le risorse messe a disposizione si esauriscano, ci potrebbe essere la necessità di un Click Day. Per richiedere il rimborso dell’acquisto sostenuto per i mezzi consentiti, bisognerà accedere a un portale dedicato a cui sta lavorando il Ministero dell’Ambiente e che dovrebbe essere pronto a partire entro una decina di giorni. Anche per il bonus bici, infatti, ci sarà una Fase 1 e una Fase 2. Andiamo a riepilogare tutte le informazioni da sapere a riguardo.

Bonus bici 2020: cos’è e a chi spetta

Il bonus bici è parte integrante del bonus mobilità, che riguarda anche le spese sostenute per il pagamento di un abbonamento al trasporto pubblico. Il bonus biciclette equivale a un contributo del 60% sulla spesa sostenuta, ma comunque non superiore a 500 euro. Il beneficio si applica solo all’acquisto di alcuni mezzi specifici: tra questi figurano le biciclette, anche a pedalata assistita, nuove o usate non importa, e veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, come monopattini, hoverboard e segway. È possibile acquistare anche handbike (sia nuove sia usate). Non è permesso invece acquistare accessori.

Del bonus bici possono usufruire nel 2020 solo i residenti nei capoluoghi di Regione, nei capoluoghi di Provincia e nei Comuni delle Città metropolitane, oppure nei Comuni con popolazione che però superi i 50.000 abitanti.

Bonus bici 2020: fase 1 e fase 2, in cosa consistono

Sono previste due fase per usufruire del beneficio: la fase 1 prevede che il cittadino sarà rimborsato del 60% della spesa sostenuta, ma con l’istanza (da inoltrare via web, in un portale che sarà accessibile tramite credenziali SPID) dovrà allegare anche la relativa fattura. La fase 2, invece, prevede che l’acquirente paghi al negoziante il 40% del prezzo, consegnandogli un apposito voucher con il quale sarà il negoziante stesso a dover chiedere il rimborso della parte restante (60%) della spesa.

Perché potrebbe esserci un Click Day

La questione del Click Day, infatti, si pone necessaria facendo qualche calcolo, ma anche per non discriminare chi ha atteso l’ufficializzazione del bonus per acquistare una bici, nona vendo le risorse da investire sul mezzo prima. Come scrive il Corriere della Sera, con una “platea potenziale di 26 milioni di persone”, citando i numeri del ministro dell’ambiente Sergio Costa, e considerando che il beneficio riguarda gli acquisti effettuati a partire dal 4 maggio, “è facile prevedere che i soldi non basteranno”. Il Click Day potrebbe essere evitato solo se i fondi stanziati per questo bonus aumenteranno in sede di conversione del Decreto Rilancio. Attendiamo aggiornamenti in proposito.

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